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Italians - In Spagna c'è il miglior terzino italiano?

Italians - In Spagna c'è il miglior terzino italiano?
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 6 settembre 2018, 15:002018
di Ivan Cardia

Nemo propheta in patria, c'è scritto addirittura nei Vangeli. In Cristiano Piccini, in Italia, non ha creduto nessuno. Classe '92, nato a Firenze e cresciuto nella Fiorentina, ha esordito in Serie A con i viola per poi girare tra Toscana e Liguria. Carrarese, Spezia, Livorno. Così, quando nel 2014 si è trasferito in Segunda Division al Betis Siviglia, sembrava soltanto l'ennesimo prestito di un talento destinato a non sbocciare. Invece in Andalusia convince tutti, con la squadra biancoverde conquista la promozione e il Betis lo riscatta per 1,5 milioni di euro. Da lì, iniziano una nuova vita e una nuova carriera. Due stagioni in Liga con il Betis, nel 2017 il trasferimento in Portogallo allo Sporting Lisbona, con cui assapora anche la Champions League. Quella in cui si ripeterà quest'anno con la maglia del Valencia, ove è arrivato per 10 milioni di euro in estate. Per ora, tre gare su tre in Liga con la squadra di Marcelino. Sempre titolare, sempre in campo. Senza mai essere convocato dall'Italia, nonostante la trafila nelle giovanili. E il fatto di essere, probabilmente, l'unico terzino destro italiano titolare in pianta stabile nella prossima edizione della Champions League.

Da un terzino a uno che da giovane ha fatto il terzino e poi si è spostato al centro della difesa: Daniele Bonera, col Milan, ha vinto davvero tutto. Nel 2015 si aprono anche per lui le porte del calcio iberico: lo chiama il Villarreal, a parametro zero. A 34 anni, quasi un buen retiro. In cui Bonera si disimpegna più che bene: col Submarino Amarillo non è un titolare fisso, ma un'alternativa di valore e spessore, utile anche per l'esperienza che sa dare. E i consigli: ne darà qualcuno anche a Nicola Sansone. anche lui di stanza nel club valenciano. Giramondo assoluto, l'attaccante classe '91: nato e cresciuto a Monaco e nel Bayern, esplode in Italia dove fa benissimo a Crotone,Parma e Sassuolo. Tanto che il Villarreal nel 2016 sborsa 14 milioni di euro per portarlo in Spagna. 8 gol in 32 presenze al primo anno, 5 in 18 nel secondo. In questa stagione deve ancora ingranare, come per molti italians la Nazionale è per lui un ricordo. Datato 2016, ultima di tre presenze azzurre, in amichevole contro la Germania.

Da prospettive diverse, inseguono il rilancio in Spagna anche Daniele Verde e Samuele Longo. Il primo, oggettivamente, ha più tempo: se ne parla da tanto, ma in fin dei conti è ancora un classe '96. Pesa l'esordio in Serie A, quando alla prima da subentrante con la maglia della Roma entra e stende il Cagliari con due assist meravigliosi. Poi, il solito giro di prestiti in cui siamo soliti far affogare i nostri talenti. In B con l'Avellino ha fatto benissimo, in A col Verona un po' meno. Ora ha sposato la causa del Real Valladolid: con la Pucela, per il momento, tre scampoli di partita per un totale di 45 minuti. Lo aspettiamo. Chi invece deve affrettarsi è Longo: cantato come uno dei migliori prodotti del vivaio Inter, in Serie A ha fin qui un poco lusinghiero score di 0 gol in 48 partite. Molto meglio in Spagna: la prima esperienza risale addirittura al 2012-2013, 3 gol in 18 presenze in Liga con l'Espanyol. Poi un intermezzo al Rayo Vallecano nel 2014, mentre dal 2016 è tornato in Spagna, a giocare e segnare in Segunda Division: 14 gol in 34 gare col Girona, 12 in 22 col Tenerife. Adesso c'è l'Huesca, nella massima serie: contro Eibar e Barcellona ha portato a casa due assist, lo attende il verdetto del gol. C'è anche Marco Borriello? Certo, ma l'UD Ibiza gioca in Segunda División B, lontano dai vertici del calcio iberico, e qui ci stiamo soffermando sulle massime divisioni del calcio internazionale. Di Borriello, però, parleremo nelle prossime puntate.

Calciatori italiani in Liga
Cristiano Piccini (Valencia)
Nicola Sansone (Villarreal
Daniele Verde (Real Valladolid)
Samuele Longo (Huesca)
Daniele Bonera (Villarreal)