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Italians - In Svizzera il volto noto è italo-polacco. Occhio a Petretta

Italians - In Svizzera il volto noto è italo-polacco. Occhio a PetrettaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 6 settembre 2018, 14:302018
di Ivan Cardia

La Svizzera, in fin dei conti, è dietro l'angolo. Lo sanno, evidentemente, in 572: tanti sono i calciatori italiani impiegati nel calcio elvetico. Tanti, ovviamente, con doppio passaporto, nati magari nel Canton Ticino. Molti altri, però, sono nati e cresciuti in Italia (o, come vedremo, in Germania e altre nazioni), trapiantati in Svizzera per lavoro. Cioè per giocare a calcio. Il volto più noto, comunque, ha il doppio passaporto, ma italo-polacco.

Parliamo ovviamente di Robert Acquafresca. Classe '87, italiano di Torino, ma sua madre è polacca e infatti nel 2008 si parlò di una sua possibile convocazione agli Europei con la formazione di Varsavia. All'epoca in forza al Cagliari, e reduce da 10 gol in campionato, Acquafresca rifiutò per aspettare la chiamata degli Azzurri. Mai arrivata, per la cronaca: gli anni belli di Cagliari (al secondo di gol ne fece 14) sono rimasti gli unici in cui Acquafresca sia andato in doppia cifra in carriera. Poi le cose non sono andate benissimo. Dopo l'ultima annata deludente in B con la Ternana (0 gol in 6 presenze), il centravanti ha accettato la corte del Sion. Un gol in sei presenze in campionato l'anno scorso, ove comunque è stato protagonista in Coppa Svizzera con 4 reti in due partite. In questa stagione, finora, soltanto 4 minuti.

Da quel che non è stato a quel che potrebbe essere. Le speranze dell'Italia sono riposte anche in Raoul Petretta. Classe '97, italo-tedesco di Rheinfelden, è uno dei migliori prodotti del vivaio del Basilea. A maggio ha esordito con l'Italia Under 21 contro il Portogallo, con il suo club l'anno scorso ha esordito in Champions League, chiudendo secondo in campionato.

Gli altri italiani? Raccontano storie variegate. Come quella di Federico Nicastro, portiere classe '81, che fino al 2012 ha giocato nelle serie minori italiane, con Crotone e Lucchese tra le altre. Poi due anni di attesa e nel 2014 la chiamata del FC Ticino. In Svizzera si è trovato bene: ora difende i pali del NE Xamax, neopromossa nella massima serie elvetica. E poi c'è la colonia del FC Lugano: Mario Piccinocchi, Edoardo Masciangelo e Carlo Manicone. Italiani di Milano e Roma i primi due, nato a Lugano ma cresciuto tra Empoli e Juventus il terzo. Giovani talenti, pronti a imporsi nella patria degli orologi, delle banche e del cioccolato.

I calciatori italiani in Super League svizzera
Raoul Petretta (FC Basilea)
Mario Piccinocchi (FC Lugano)
Robert Acquafresca (FC Sion)
Edoardo Masciangelo (FC Lugano)
Carlo Manicone (FC Lugano)
Federico Nicastro (NE Xamax)