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Juve-Inter: cosa va e cosa non va nella formazione di Maurizio Sarri

Juve-Inter: cosa va e cosa non va nella formazione di Maurizio SarriTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 29 febbraio 2020, 11:00Serie A
di Marco Conterio
Domani Juventus-Inter nell'Allianz Stadium a porte chiuse: l'avvicinamento su Tuttomercatoweb.com

Meno uno al Derby d'Italia tra Juventus e Inter, si giocherà domani sera in un Allianz Stadium a porte chiuse. Prosegue la marcia d'avvicinamento sulle colonne di Tuttomercatoweb.com per quella che sarà la gara dell'anno in un teatro certamente surreale. Tempo di analisi del progetto juventino, cercando di capire cosa va e cosa non va nella rosa, nel percorso e nella gestione di Maurizio Sarri.

Cosa va

Cristiano Ronaldo E' l'appiglio a cui s'aggrappa Maurizio Sarri, a cui si affidano i compagni nei momenti di difficoltà. 25 reti in 31 presenze totali in stagione, è per distacco il miglior marcatore della rosa della Juventus. L'altra faccia della medaglia: è il salvatore della patria, non certo un fattore da grande squadra quella della 'palla a Ronaldo e pensaci tu'.

L'ambientamento di De Ligt Dopo le incertezze di inizio avventura, Matthijs de Ligt si sta ambientando. Infortuni e scelte lo hanno lanciato in anticipo tra i titolari, dopo i primi inciampi ha dimostrato tutta la sua qualità col passare delle settimane. Il feeling con Bonucci è in crescita, il fatto che la Juventus abbia preso gol a Lione con lui fuori per medicazioni forse non è solo casuale.

Il ritorno di Chiellini Certo, De Ligt e la sua esplosione attesa. Però il ritorno di Chiellini, atteso a gloria dall'ambiente e da Bonucci, è certamente fondamentale per le ambizioni stagionali. Ci sarà già contro l'Inter, dopo che Sarri lo ha preservato in Europa. Una grande notizia anche per Roberto Mancini.

Cosa non va

Miralem Pjanic in regia Il bosniaco in regia è diventato un problema per Sarri e per la Juventus. Quota 150 tocchi di palla è ben lontana, dopo un inizio al top è calato e il rendimento è in picchiata. Spifferi dalla Continassa: rischia il posto da titolare anche nell'undici tipo, Rodrigo Bentancur sembra convincere maggiormente Sarri.

I nuovi acquisti in mezzo Rabiot e Ramsey, parametri zero, sono arrivati a Torino come ottimi acquisti ma accompagnati da dubbi caratteriali o tattici o fisici. Entrambi non li hanno superati ma hanno dimostrato di non saper far ancora il salto di qualità e dunque anche alla Juventus. Non sono entrati nel gioco di Sarri e il continuo turnover non ne facilità l'ambientamento.

Il gioco di Maurizio Sarri Il Sarri-ball, il Sarrismo, il tiki taka all'italiana, non esistono. Sarri, dopo la gara del Groupama Stadium, ha detto di non aver ancora capito perché i suoi non girino veloce la palla. Se sia un problema endemico, dei singoli, suo, di mentalità. Non un ottimo segnale, se arriva a marzo, non se arriva dopo un ko all'andata degli ottavi di finale di Champions League.

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