Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Speciale scouting. Così il Dortmund è tornato grande, così ora guarda all'Inghilterra

Speciale scouting. Così il Dortmund è tornato grande, così ora guarda all'InghilterraTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 12 novembre 2020, 11:15Serie A
di Marco Conterio

Il nuovo felice e dorato corso del Borussia Dortmund è iniziato con un'ammissione di colpa. Con la consapevolezza che la strada del big spending non aveva più ragion d'esistere dopo anni in cui i gialloneri navigavano a metà classifica. Con la certezza che serviva un cambio di rotta, orchestrato dal ds Michael Zorc e dal nuovo, giovane e arrembante tecnico Jurgen Klopp. Sven Mislintat prese le redini dello scouting e da lì quella di Dortmund è diventata una società modello, capace di andare alla ricerca di giocatori in giro per il mondo diventati poi dei top player a livello internazionale. In soli tre ani dall'inizio del nuovo ciclo, dove l'idea dello scouting e della ricerca in base all'occhio e anche ai dati era diventata centrale, arrivarono fior di talenti e con loro anche una buona pioggia di milioni.

La concorrenza nella Ruhr e in Germania Lo scouting sul territorio per il Dortmund è alla base della ricerca. Sugli homegrown players, però, la concorrenza è forte, basti pensare che nella Ruhr e nelle regioni circostanti sono concentrate: Schalke 04, Paderborn, Fortuna Dusseldorf, Colonia, Bayer Leverkuse e Borussia Monchengladbach. Sicché quella dei ragazzi del posto è una ricerca difficile, fatta di continui rilanci milionari e per questo le accademia sparse sul territorio dal BVB cercano giorno dopo giorno di fare la differenza.

Eyes on England Per questo lo sguardo del Dortmund si è rivolto in particolare ad altri paesi. Tra questi, la Germania. Che a livello di Academies è sempre stato un modello per lo stesso Zorc e per la società giallonera. Però c'è un fattore che ha convinto i gialloneri a puntar forte sui talenti come Jadon Sancho prima e Jude Bellingham poi. Le poche possibilità che le grandi squadre concedono loro. La Premier League è una lega con tante competitor d'alto livello e lo spazio per il rischio coi giovani è sempre ridotto. Quello di Sancho, che ha lasciato il Manchester City, è un caso esemplificativo: il Dortmund ha uomini radicati in Inghilterra dedicati proprio allo scouting dei campionati Under 23 e giovanili inglesi, così come le serie inferiori. Bellingham è stato seguito di fatto per tutta la stagione con il Birmingham City. Sancho, ora tra le rising stars del globo, è stato pagato meno di 8 milioni. Il BVB ha chiaro in testa che per arrivare a questo target di talenti devono esser messe in conto anche spese non indifferenti, sicché la fiducia della proprietà nel comparto scouting deve essere totale. Ed è poi ripagata.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile