Via alle Final Eight, Champions: Lione euforico dopo la Juve. Depay pericolo pubblico

Tenere la chiesa al centro del villaggio. Rudi Garcia, allenatore del Lione e volto noto della nostra Serie A, dopo avere battuto la Juventus può cercare legittimamente di scalare un Everest ancora più complicato. Perché il Manchester City lo ha dimostrato anche contro il Real Madrid: in questa Champions non vuole fare da comparsa.

Come arriva alla Champions - L'euforia è certamente a mille, ma c'è da capire se la sfida contro la Juventus, dopo mesi di rodaggio, avrà fiaccato e potrebbe avere ritorsioni negative. Juve a parte, il Lione non scende in campo da soltanto una settimana, la finale di Coupe de la Ligue persa ai rigori contro il Paris Saint-Germain. Sono le uniche due partite ufficiali disputata da marzo: come noto, il campionato francese non è ripartito dopo lo stop al coronavirus. Di fatto, la squadra scende in campo in un vero e proprio precampionato: la condizione sarà un fattore decisivo. Non gioca da 5 giorni: ultima partita Juventus-Lione 2-1

Infortuni, dubbi e cessioni - Garcia ha perso tre pezzi: hanno salutato Tousart, Terrier e Yanga-Mbiwa. Inoltre, l'ex allenatore della Roma deve rinunciare all'esterno sinistro Youssuf Koné, fermo per un problema muscolare. Ci sarà il gioiellino Houssem Aouar I tanti mesi che separano questa sfida da quella giocata in Francia, inoltre, hanno regalato a Garcia un'arma in più, da non sottovalutare: un certo Memphis Depay, 14 gol in 19 presenze prima del brutto infortunio. Dal quale è rientrato, per siglare il gol qualificazione contro la Juventus.

La possibile formazione - (3-5-2): Lopes; Denayer, Marcelo, Marçal; Dubois, Caqueret, Guimarães, Aouar, Cornet; Depay, Dembélé. Allenatore: Rudi Garcia.