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Icardi ha fatto tredici

Icardi ha fatto trediciTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 20 novembre 2017, 11:302017
di Ivan Cardia

Mauro Icardi fa tredici. Come al totocalcio, ma questo è calcio vero: 13 gol in 13 partite, una rete ogni 82 minuti giocati. Marcature per portare in alto l'Inter, le cui vittorie sempre più spesso si possono sintetizzare con un ripetitivo Icardi-Icardi. Come ieri contro l'Atalanta: partita complicata, bloccata dal buon lavoro difensivo degli orobici, ma il killer instinct dell'argentino non perdona. Due cross, due gol.

Nessuno come lui: con 13 gol personali sui 25 dell'Inter, l'argentino è il giocatore che nel massimo campionato ha contribuito di più alle realizzazioni della propria squadra. Il 52% dei gol dell'Inter porta la sua firma: si avvicina solo Pazzini, che ha segnato il 50% dei pochi gol del Verona, ma siamo su numeri completamente diversi. Icardi non è, in assoluto, il giocatore che ha creato più occasioni da gol per la propria squadra (Immobile ha segnato di più e fatto più assist), ma è quello da cui i propri compagni dipendono maggiormente. E continua a non tradirli: con una regolarità disarmante, ma anche con una completezza di gioco che non tutti si aspettavano arrivasse in maniera così rapida.

La crescita e i limiti. Qualche tempo fa Mancini lo criticava, in maniera più o meno diretta, per lo scarso contributo alla fase difensiva della squadra. Un discorso che oggi non ha ragion d'essere: Icardi non è più solo un cannoniere, ma è diventato il capitano a tutti gli effetti dell'Inter. Scende a farsi dare la palla, fa salire la squadra, gioca di sponda e non solo di rapina. Torna in difesa: ieri ha colpito il recupero per dare copertura a Ivan Perisic che era rimasto in avanti, episodio eclatante di una gara giocata al servizio della squadra. Movimenti che stanno entrando nel bagaglio del centravanti di Rosario. Un classe '93 che ora sembra davvero tutto: segna e fa segnare, fa giocare i compagni, li aiuta in fase difensiva. Il limite? Per assurdo, il vizio di ripetersi. Quando segna, Icardi ci prende gusto: su 13 gol siglati, quattro sono state le doppiette e una la tripletta. Solo in due occasioni l'argentino ha siglato una rete, mentre in sei gare su tredici è rimasto a secco. È la fotografia dell'unico limite dell'ex Sampdoria. È anche la fotografia della crescita di un giocatore da cui tutti si aspettano sempre qualcosa in più. Di solito, riesce a darla. E con buone probabilità, stiamo parlando del centravanti più forte e completo al mondo. Di oggi e di domani.