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Ieri come oggi, l'Inter nel segno di Icardi. Nonostante il paradosso milionario

Ieri come oggi, l'Inter nel segno di Icardi. Nonostante il paradosso milionarioTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 21 agosto 2017, 09:032017
di Francesco Fontana
fonte Milano - Dall'inviato allo stadio 'Giuseppe Meazza'
Risultato finale: INTER-FIORENTINA 3-0 - 6' (rig.) e 15' Icardi, 79' Perisic

Cambia l'allenatore (l'ennesimo), cambiano gli interpreti, non cambia l'uomo decisivo. Inter nel segno di Mauro Icardi. Ieri come oggi. Il nuovo gruppo di Luciano Spalletti ha infatti battuto una Fiorentina nettamente inferiore non solo ai nerazzurri, ma rispetto anche alla squadra allenata l'anno scorso da Paulo Sousa. Sempre e comunque grazie ai colpi del - ora si può dire - nazionale argentino.

Troppo pesanti le cessioni - e che cessioni - di Matias Vecino, Borja Valero, Federico Bernardeschi e Nikola Kalinic, con il solo Giovanni Simeone che non può bastare per colmare queste partenze. Sarà quindi arduo il lavoro di Stefano Pioli (altro ex, applaudito, della sfida di ieri sera), chiamato a ridare un certo entusiasmo a una piazza che lo ha perso ormai da tempo.

Tornando invece ai nerazzurri, Maurito si è confermato bomber letale, e nonostante la condizione fisica di certo non ottimale è riuscito a battere Marco Sportiello in due occasioni: la prima su calcio di rigore, la seconda alla sua maniera, con un colpo di testa perfetto su suggerimento di Ivan Perisic, quest'ultimo un vero e proprio 'acquisto interno'.

Ma essendo in periodo di calciomercato, e al netto soprattutto della clamorosa facilità con la quale i top club pagano l'intero valore per la clausola rescissoria, una considerazione sorge spontanea sul classe '93 rosarino: perché nessuna offerta in Corso Vittorio Emanuele? Certamente non un male per la dirigenza interista, ma per un calciatore che viaggia a medie realizzative spaventose stona, eccome, l'assenza di proposte super.

Oltre alla solita Chinese Super League, infatti, il solo Napoli ha tentato (in ogni modo) di strappare il 9 nel corso della scorsa estate, quando Aurelio De Laurentiis si ritrovò nella complicatissima situazione di dover sostituire un certo Gonzalo Higuain (a proposito di clausole...). Quella che nessuno ha esercitato per l'ex Sampdoria prima dello scorso 20 luglio, quando con 110 milioni di euro qualsiasi società estera avrebbe potuto acquistarlo. Ma tale somma, a Milano, non si è mai vista.

Difficile dire se Icardi valga questi soldi. Difficile capire il motivo di questa pochezza di offerte. Difficile comprendere perché nessuna potenza europea non abbia deciso di investire su di lui: questo, forse, uno dei paradossi del calcio attuale. Di sicuro non un problema per l'Inter, che nel frattempo continua 'coccolarsi' un giocatore che segna sempre. Ieri come oggi.