Il Betis si coccola Ruiz: che è possibile dopo Milinkovic-Savic alla Lazio
Il carattere di Fabian Ruiz lo ha portato, in carriera, ad accettare anche di essere declassato a giocatore di Segunda Division. A dire sì ai prestiti. A far panchina. Siccome talvolta impegno, sudore e talento pagano, deo gratias, la storia ha voluto che il ventunenne di Los Palacios y Villafranca diventasse poi perno e colonna del Betis Siviglia che è stato club che l'ha formato e cresciuto. A gennaio uno dei più educati, precisi e letali registi box to box dei grandi campionati europei, era fortemente nel mirino dell'Inter. Che cercava un ciak, in mezzo al campo, un uomo di fisico ma di profonda regia. L'interesse per l'estate della Lazio, dove condivide il procuratore peraltro di Luis Alberto, ha portato taccuini e penne ad accostarlo a Sergej Milinkovic-Savic. Può starci, anche se Ruiz ha più fioretto che spada rispetto al serbo, giocando metri più al centro e dietro. Mancino delizioso, ha pretendenti naturali anche in Premier League ma la clausola da 30 milioni di euro arrivata post rinnovo fino al giugno del 2023 raffredda i bollenti intenti di molte.
Data di nascita: 3 aprile 1996
Squadra di appartenenza: Betis Siviglia
Scadenza di contratto: 2023
Squadre interessate: Inter, Lazio, Stoke City