Il centravanti più forte del mondo

Si batte, si sbatte, abbatte. Mai soprannome fu più azzeccato: Harry Kane, l’uragano. Che, nella sua stagione da favola, travolge anche la difesa della Juventus, nel 2018 ferma a zero gol subiti, costretta a capitolare sotto i colpi di questo ciclone britannico. 33 gol in 34 partite stagionali: i numeri parlano per il ragazzone di Londra. Quello che il Livorno ha scartato, quello che incanta l’Europa.

Sul 2-0, ieri sera, la partita sembrava finita. Poi Kane si è preso sulle spalle il Tottenham, lo ha trascinato in quella che sembrava un’impresa. Anche a confronto con Benatia e Chiellini, non gli ultimi della classe, fa impressione. Ha fisico, ha tecnica, ha velocità. Ha testa e tutti gli attributi al posto giusto. In Italia, per rimanere alla sua generazione, celebriamo Mauro Icardi e Paulo Dybala. Kane ci restituisce al nostro provincialismo, segna come nessun altro, fa vivere una squadra intera di luce riflessa. È semplicemente il centravanti più forte del mondo. Più completo dell’argentino e anche di Lewandowski, più decisivo quando serve di Higuain. Mischi la forza di Lukaku e la velocità di Morata, ottieni quella meravigliosa sintesi che è Harry Kane. Si muove meglio di tutti gli illustri colleghi sopracitati. Forse in quello lo supera Suarez, che però madre natura non ha omaggiato di tanta prestanza.

Cosa farà, da grande? Il Tottenham, ormai, gli va stretto. Non può vincere la Premier League e neanche la Champions, a meno di clamorose coincidenze astrali. Ha un Mondiale, beato lui, da vivere da protagonista, per trascinare l’Inghilterra fuori dal limbo degli ultimi decenni. Poi, sarà con ottime probabilità il grande colpo del mercato estivo. Quanto vale, chi lo sa. Dopo Neymar, non ci proviamo neanche. Dove può andare, questo si può tentare. Può andare al Real Madrid, è la squadra dei galacticos, cerca il nuovo Ronaldo. E Kane, galattico, lo è di sicuro.