Il giramondo - Paulo Sousa, un addio che fa felici tutti
Addio sicuro e un rapporto che è andato deteriorandosi con il passare delle settimane, fino alla rottura totale con la stampa e ai tanti problemi evidenziati in seno alla società. La stagione di Paulo Sousa non è stata certo positiva, ma nemmeno un disastro di proporzioni epiche. Pesa sicuramente il peggioramento dei rapporti personali del portoghese, col direttore sportivo Corvino ma non solo.
Dall'idillio dell'anno scorso, quando Sousa si autoimmortalava spesso e volentieri coi tifosi del Franchi, fino alla contestazione della stagione in corso. Neanche la vittoria sugli odiatissimi rivali della Juventus ha addolcito la delusione di un'annata che vedrà i viola esclusi dall'Europa dopo quattro anni di partecipazioni consecutive. Tantissime le critiche mosse al tecnico, in particolare l'utilizzo fuori ruolo di diversi giocatori.
Futuro - Addio certo con Firenze, per il futuro del tecnico lusitano si è parlato di un rientro in patria ma anche di squadre interessate in Germania e Russia. Attenzione anche a piste italiane: si è fatto il suo nome per panchine importanti, come quella di Juventus e Roma. Piste che in questo momento sembrano scemate.
Percentuali di permanenza: 0%.
I numeri - Appartiene alla gestione Sousa il peggior rendimento difensivo della storia della Fiorentina dal rientro in Serie A. Grande delusione ha poi destato il cammino europeo, non bastasse quello sempre deficitario in Coppa Italia, con i viola eliminati a sorpresa in casa dal Gladbach dopo aver vinto all'andata.