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Il gol non ha età: la seconda giovinezza di Quagliarella è alla Samp

Il gol non ha età: la seconda giovinezza di Quagliarella è alla SampTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 2 gennaio 2018, 07:452018
di Andrea Piras

Quel pallone sarebbe stato un macigno per tutti ma non per lui. Fabio Quagliarella, 35 anni a fine mese. Era il minuto 92 di una partita non bellissima ma giocata dalla Sampdoria con il temperamento giusto, almeno nella seconda frazione di gara. Gomis si è tuffato intuendo la conclusione ma non ha potuto evitare che la sfera andasse ad insaccarsi in porta. La Sud alle sue spalle ha lanciato un grido liberatorio, inaspettato per certi tratti ma sperato nel profondo del cuore. Merito di questo ragazzo che a Genova sta vivendo una seconda giovinezza e che ha consegnato sabato pomeriggio tre punti importantissimi che servono alla squadra di Marco Giampaolo per spezzare un periodo negativo durato cinque partite. Con la doppietta realizzata contro i ferraresi di Semplici l’attaccante di Castellammare di Stabia raggiunge quota 12 in campionato, e siamo solo al giro di boa.
Nel post partita sono arrivati tantissimi elogi a partire dal tecnico blucerchiato che ha detto: “Corre tanto e bene. Sa quando e dove correre, poi ora che segna è in autostima.

Io so quanto è importante”. Poi Viviano, Pradé e Regini hanno riservato parole al miele per un giocatore che si sta rivelando sempre più decisivo. Il girone di andata si è chiuso come si è aperto, con una doppietta sua che è servita per sbloccare la squadra da un momento di impasse contro due squadre che occupano i bassifondi della classifica, ad agosto era il Benevento, ora la SPAL. Nel mezzo tanti gol - uno su tutti quello nel derby della Lanterna - tanto lavoro sporco e tanti assist per i compagni di squadra che riconoscono il valore di un giocatore davvero importante nell’economia della partita per la Sampdoria. Un Quagliarella in versione nazionale verrebbe da dire. Già, se Ventura e company non avessero combinato il pasticcio mondiale, un attaccante della sua esperienza, all’interno dei 23, sarebbe servito eccome. Non si può piangere sul latte versato e andare a rimuginare su un passato, seppur doloroso quello degli azzurri, che non potrà più cambiare. Il presente e il futuro di Fabio Quagliarella invece recita Genova, sponda Sampdoria.