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Il miglior colpo estivo della Lazio: Milinkovic per la Champions

Il miglior colpo estivo della Lazio: Milinkovic per la ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 18 agosto 2018, 10:152018
di Riccardo Caponetti

Cento, centodieci, centoventi milioni. “Ma no, a meno di centocinquanta non lo venderà mai Lotito”. Supposizioni, cifre, ipotesi. Indiscrezioni, forse perfino notizie, a raffica. L’estate romana è trascorsa così, sotto il segno di Sergej Milinkovic-Savic, la stella più luminosa del panorama laziale. Tra le rive del Tevere, le vie del centro e lungo gli stabilimenti balneari nella Capitale non si è parlato d’altro. Andrà via o rimarrà? In che campionato andrà? Dirigenti, giornalisti e tifosi per mesi si sono interrogati in merito e ora, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto, tutti sono venuti a capo dell’enigma. Milinkovic per il 4° anno consecutivo indosserà l’aquila sul petto e vedrà il suo ingaggio raddoppiarsi, da 1,5 milioni a 3,2 (bonus compresi). Nessun giocatore, nell’era Lotito, ha mai percepito così tanto (a breve anche Immobile rinnoverà con un accordo simile). La permanenza del serbo non deve stupire, perché la posizione della Lazio è stata chiara fin da subito. “Sergej non è in vendita, se arriverà un’offerta indecente per lui la valuteremo”, ha sempre detto il presidente Lotito, anche ai microfoni di RMC Sport.

UN MERCATO STRANO - É sicuramente per colpa di questa cifra altissima che le società interessate hanno fatto marcia indietro. Per quanto elevata la richiesta, c’è da dire che il prezzo lo fa il mercato e visto il trend delle ultime sessioni non è sbagliato che Lotito cerchi di spingere così in alto l’asticella. Se Van Dijk vale 85 milioni, Kepa 80 e Jorginho 60, allora è lecito non accontentarsi. Al netto dei fattori economici, la sua mancata cessione si può spiegare tenendo conto dell’andamento di un mercato complessivamente strano. L’acquisto di Ronaldo da parte della Juventus, oltre a togliere una possibile partecipante all’asta per Milinkovic, ha fatto saltare il banco, mandando in crisi un Real Madrid già scosso per l’addio di Zidane. In più Florentino Perez ha dovuto fare i conti con il mal di pancia di Modric, stuzzicato dal progetto dell’Inter. Le altre concorrenti erano lo United dell’insoddisfatto Mourinho, sopratutto se avesse venduto Pogba, e il Chelsea, che ha vissuto un’estate a dir poco difficile: basti pensare che ha iniziato la preparazione con Conte salvo poi raggiungere l’accordo con Sarri ( e Jorginho). E poi c’è il nuovo Milan di Leonardo, che invano ha provato a piazzare il grandissimo colpo last minute.

CHAMPIONS - A festeggiare alla fine è Simone Inzaghi, che già durante il ritiro di Auronzo di Cadore aveva chiesto a gran voce di tenere Milinkovic: “Sarebbe fondamentale averlo, ti cambia le partite da solo”. Poi ieri l'annuncio in conferenza: "Rimarrà con noi per quest'anno",. La sua conferma vale tanto, tantissimo Colpi di tacco, suolate, dribbling e stacchi di testa. Gol (24 in totale con la Lazio) e assist (20). Strapotere fisico, intelligenza calcistica e quella faccia tosta che non fa mai male. Il Sergente (o Sergio, come lo hanno ribattezzato a Formello) è il miglior acquisto estivo della Lazio. È la ciliegina sulla torta di un mercato più che positivo. Via De Vrij, dentro Acerbi. Via Felipe Anderson, dentro Correa. Con Durmisi, Badelj, Berisha e Proto ad aumentare la concorrenza nella rosa biancoceleste e a certificare la bontà del lavoro svolto dal ds Tare, che non si è nascosto: “Il nostro obiettivo - ha spiegato dieci giorni fa - deve essere la Champions”. Giù le maschere, su le ali dell’aquila. Serviranno per poter volare in questo campionato tanto affasciante quanto complicato. E in attesa poi di un’altra estate da trascorrere con gli ormai noti tormentoni. “Dove andrà Milinkovic?”. Cento, centodieci, centoventi milioni. Ma ogni cosa a suo tempo, ora parla il campo.