Il naufrago - Massimo Rastelli, più forte della tempesta

Un mercato dai nomi altisonanti, aggiunti ad una ottima rosa di Serie B, ma anche e soprattutto la conferma di Massimo Rastelli alla guida della squadra ha garantito al Cagliari un tranquillo campionato di metà classifica anche in Serie A, da neopromossa. L'aver sfruttato fino all'ultima goccia la voglia di grande calcio di Borriello è uno dei tanti meriti di un tecnico che non ha avuto e non sta avendo comunque vita facile nell'isola.

Il "caso Di Gennaro", ma anche alcune diatribe interne non hanno aiutato la squadra, che non ha comunque mai rischiato di essere invischiata nella lotta per la retrocessione, tenuta a distanza per tutta l'annata. Contro l'Inter sia il punto più bacco che quello più alto della stagione: il successo a San Siro dell'andata e il crollo interno del ritorno, quando i nerazzurri si imposero 5-1 al Sant'Elia.

Futuro - Radiomercato dà Bucchi e Guidolin come possibili successori dell'ex Avellino, i cui meriti non sono discutibili ma che ha avuto una stagione turbolenta dal punto di vista dei rapporti. Con la piazza, molto esigente, ma un contrasto c'è stato anche con qualche giocatore. I risultati, tuttavia, sono tutti dalla parte di Rastelli.
Percentuali di permanenza: 70%.

I numeri - La classifica attuale parla di ben più che onorevole 13esimo posto per il neopromosso Cagliari, con dodicesimo e undicesimo ancora a tiro con una vittoria nell'ultimo turno di Serie A. A pesare sul giudizio del tecnico c'è però il dato dei gol subiti, ben 75, terzo peggior dato dell'intero campionato.