Il no di Simone Verdi al Napoli e la sconfitta del mercato di Sarri
Simone Verdi ha detto di no al Napoli. Una scelta ponderata, che è arrivata dopo lunghe riflessioni al caldo di Dubai. Ha optato per restare al Bologna, dicendo di no a Maurizio Sarri. Una sconfitta sul mercato per il suo mentore, perché l'ex tecnico dell'Empoli aveva scelto tra le varie alternative, come sua prima, proprio l'esterno di casa rossoblù.
Bologna, Verdi e il club hanno deciso: niente Napoli https://t.co/zs9nrJeZrS
— Tuttomercatoweb (@TuttoMercatoWeb) 16 gennaio 2018
Al netto dei tanti investimenti da parte di Aurelio De Laurentiis, cosa hanno portato le sessioni di mercato fatte da e per Maurizio Sarri? Scorrendo indietro nel tempo dei pretoriani voluti dal tecnico, in fondo, solo Elseid Hysaj è stato una conferma, una certezza. Valdifiori non ha trovato spazio. Regini idem, la scommessa Grassi è finita ora alla Spal mentre Tonelli è a zero presenze in stagione. Mario Rui è a oggi solo un'alternativa e anche al netto dell'infortunio di Ghoulam, si gioca il posto con Maggio.
Estate 2015/2016: Vlad Chiriches (Tottenham), Elseid Hysaj (Empoli), Mirko Valdifiori (Empoli), Allan (Udinese)
Inverno 2015/2016: Vasco Regini (Sampdoria), Alberto Grassi (Atalanta)
Estate 2016/2017: Nikola Maksimovic (Torino), Marko Rog (Dinamo Zagabria), Amadou Diawara (Bologna), Piotr Zielinski (Udinese), Arkadiusz Milik (Ajax), Emanuele Giaccherini (Sunderland), Lorenzo Tonelli (Empoli)
Inverno 2016/2017: Leonardo Pavoletti (Genoa)
Estate 2017/2018: Mario Rui (Roma), Adam Ounas (Bordeaux)
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E gli altri? Sarri ha voluto, in passato, anche Emanuele Giaccherini, ora in odore d'addio, e Leonardo Pavoletti per colmare il vuoto nel ruolo di nove ma la storia non ha avuto poi un lieto fine pure al netto degli infortuni. Sarri è allenatore da fedelissimi, da titolarissimi. Ha un suo schema, un suo splendido gioco, ma scalzare le gerarchie non è semplice. Anche Dries Mertens, prima degli infortuni dei nove, faticava a ritagliarsi il ruolo da protagonista assoluto. Anche Zielinski, che in Premier vorrebbero tutti come papabile titolare, è una riserva. E' un allenatore che ha idee chiare ma altrettanto difficili da scalfire. E per questo il mercato non è semplice, per questo alcune scelte preferiscono essere protagoniste altrove. Come Verdi. Che ha detto di no al Napoli, per restare al Bologna.