Il primo autogol di Reina con il Milan
Non è colpa sua: Pepe Reina, in fondo, al Milan non è ancora davvero arrivato. Ha già svolto le visite mediche, che in un colpo solo hanno condizionato due squadre: il Napoli, chiamato all’improvviso a rincorrere la Juventus, con un caso di mercato scoppiato da un giorno all’altro. Non che fosse una novità, l’addio del portiere spagnolo. Ma le modalità più di un malumore l’hanno creato.
E poi il Milan. A livello tecnico, l’arrivo di Reina è un buon affare, se non proprio un colpo: arriva a parametro zero un portiere comunque affidabile, che sa di essere il secondo, che ha grande esperienza anche internazionale, cioè quella che più difetta alla squadra. A livello mediatico, però, le annunciate visite mediche hanno contribuito a rialzare un polverone attorno a Gianluigi Donnarumma.
Non è un caso, d’altra parte, che Gattuso abbia nominato proprio Reina nella conferenza stampa successiva alla sconfitta per 3-1 contro l'Arsenal. Nonostante in realtà non lo avesse fatto alla vigilia: segno che l’arrivo, futuro, dell’estremo difensore iberico ha avuto degli effetti sul presente giovane portiere italiano. Troppo spesso si dimentica l’età di Gigio, un 19enne costretto a crescere molto in fretta. Se la tensione sale, le papere possono arrivare. Se si parla troppo di mercato, il campo può risentirne. Gattuso lo sa, e lo ha fatto capire. Anche la società: giusto l’affare, discutibili le modalità. E Reina, suo malgrado, si ritrova già un primo autogol, non suo, sulla coscienza.