Il ritorno del Sergente e super-Ciro. Inzaghi sorride in vista del derby
Tre reti nelle prime quattro partite di campionato, un poker servito al Genoa in un pomeriggio che restituisce alla platea italiana un Sergej Milinkovic-Savic in forma smagliante e decisivo. In vista del derby di sabato arrivano indicazioni e tre punti importantissimi per la Lazio, soprattutto considerato il momento molto negativo attraversato dalla Roma.
La vittoria rotonda contro l'ex Ballardini ha un sapore dolcissimo per i capitolini. Simone Inzaghi può sicuramente sorridere per i ritrovati automatismi offensivi, che erano stati un po' il cruccio del tecnico piacentino nel primo mese di gare ufficiali. L'inserimento di Caicedo dal 1' ha portato i suoi frutti, la maggiore libertà concessa al centrocampista serbo ha fatto il resto. Il Sergente ha giocato a un livello altissimo, liberando gli spazi per i compagni di reparto e disegnando giocate da campione. Lo stacco imperioso con cui ha segnato la rete del 3-1 è un po' il simbolo di questa Lazio che, come l'aquila che la rappresenta, ha voglia di volare sempre più in alto. E poi c'è il capocannoniere dello scorso torneo, Ciro Immobile, stimolato dal confronto con gli altri grandi bomber della Serie A e intenzionato a mantenere lo scettro.