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Il 'Tucu' per la volata: la Lazio cerca il Correa perduto

Il 'Tucu' per la volata: la Lazio cerca il Correa perdutoTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 21 febbraio 2020, 09:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Prima dell’infortunio del 5 gennaio Correa era devastante e ‘imprendibile’, per utilizzare il termine scelto da Inzaghi. Saltava sempre l’uomo, creava superiorità, costringeva avversari al fallo e attirava su di sé le attenzioni dei difensori, lasciando così più spazio ai suoi compagni. Ma dopo il problema al polpaccio accusato nella trasferta di Brescia a inizio 2020 ha perso quella scintilla che lo faceva infiammare e lo rendeva quasi unico. L’argentino, fermo per settimane per cercare di mettersi alle spalle il fastidio muscolare, ha provato a forzare di nuovo nel derby del 26 gennaio, ma poi è stato costretto tornare ai box per altri 15 giorni. Il motivo? Un fastidio sempre al polpaccio. Ha perso così continuità nel lavoro che invece ha ritrovato nelle ultime due settimane di allenamenti a Formello.

“Correa sta tornado molto bene dopo un problema al polpaccio e una ricaduta. Stasera era la partita di Caicedo, ieri nella rifinitura ho provato Correa ma poi ho deciso Caicedo. È un nostro top player e se questa settimana mi dimostrerà di essere al 100% a Genova giocherà lui", ha spiegato dopo la vittoria contro l'Inter mister Inzaghi, che non ha mai rinunciato al Tucu se non per problemi fisici. Il tecnico lo aspetta, i suoi compagni sanno quanto possa essere importante. Lui migliora seduta dopo seduta, anche grazie al lavoro aggiunto che svolge con Pablo Dip, il suo fisioterapista e preparatore personale (aiuta anche Luis Alberto e Patric). In un momento in cui gira tutto per il meglio, per spaventare ancora di più Juventus e Inter servirebbe ritrovare il miglior Correa. Le sue accelerazioni, abbinate alla tecnica e alla fantasia, sono devastanti per rompere i piani gara degli avversari. Non segna dallo scorso 10 novembre e ora che la palla scotta, e le partite pesano in maniera impressionante, deve venire fuori e spiccare. Come ha fatto l’anno scorso, quando dopo mesi di astinenza venne fuori sul finale di stagione e fu decisivo per la vittoria della Coppa Italia con il gol in semifinale contro il Milan e quello in finale con l’Atalanta. Il mondo biancoceleste spera che possa essere di nuovo determinante, magari già domenica contro il Genoa. Con la consapevolezza che c’è bisogno del fu Correa, quello ammirato fino all’infortunio, per alimentare il sogno che inizia con la ’S’.

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