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Immobile: "Non ho più sentito Ventura. Svezia uno shock"

Immobile: "Non ho più sentito Ventura. Svezia uno shock"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 21 marzo 2018, 23:502018
di Marco Frattino

In vista dell'amichevole dell'Italia contro l'Argentina, l'attaccante della Lazio Ciro Immobile ha parlato attraverso il microfono di Sky Sport.

La mancata qualificazione al Mondiale? "Purtroppo abbiamo ancora ricordi negativi e dispiace tanto, a noi in primis, per quello che è successo. Credo che ce ne renderemo conto ancora di più quando inizierà il Mondiale e non si vedrà l’Italia in campo. E' la macchia più brutta della nostra carriera, soprattutto per noi che abbiamo fatto il Mondiale in Brasile, che non era andato benissimo. Poteva essere un'occasione di riscatto giusta per noi, però come si sta dicendo in questi giorni è giusto andare avanti, ci sono tanti giovani, l'Italia è una grande nazione e ci riprenderemo sicuramente".

Sulle gare contro la Svezia e sull'ex ct Ventura: "Il calcio è strano perché ci sono degli episodi e in entrambe le partite la palla non è mai capitata nel punto giusto, al momento giusto per pochissimo. Non so se questo fa parte del destino. Dovevamo fare sicuramente qualcosa in più, anche l’occasione che ho avuto io mi è stata salvata sulla linea di porta... Non siamo riusciti a fare gol in entrambe le partite e questo è il rammarico più grande. Ventura? Non l’ho più risentito".

Autocritica di gruppo? "Non solo a Coverciano, ma anche nelle settimane seguenti siamo rimasti in contatto fra compagni di Nazionale, abbiamo cercato di capire dove abbiamo sbagliato nella doppia sfida con la Svezia, ci siamo rincuorati l’uno con l’altro. Non sono stati momenti belli per la nostra carriera però l'Italia è una nazionale titolata, che ha sempre fatto bene in tutte le competizioni, è sempre difficile da incontrare e quindi dobbiamo ripartire da quello, dobbiamo essere forti ed andare avanti".

Sull'eliminazione contro la Svezia: "Ho giocato due volte a Milano quest'anno e appena sceso in campo i primi ricordi sono stati quelli negativi di quella partita con la Svezia. Diciamo che è stato uno shock. L’eliminazione dal Mondiale il giorno 13 del 2017? No, non ho pensato ai numeri 13 e 17, anche perché ho come numero di maglia il 17. Adesso proverò a cambiarlo anche in Nazionale perché l'ultima volta ce l’aveva Eder, io avevo l'11 e magari lo prenderò io il 17. Il numero 11 in Nazionale mi ha portato fortuna fino alla partita con la Svezia, però le cose belle ed importanti le ho sempre fatte con il 17. Quindi adesso prenderò qui il 17”.

Come ripartire? "Se fossimo al Mondiale saremmo qui con un altro spirito tutti quanti. Anche la gente avrebbe seguito le due amichevoli di marzo con più partecipazione e voglia. Però tutta Italia deve capire che può succedere uno sgambetto, succede a tutte le grandi squadre e le grandi nazioni, l’importante è saper reagire e ripartire. Adesso ne abbiamo l’occasione e dobbiamo lavorare soprattutto sotto l’aspetto mentale perché quello che ci è successo non è da poco".