Inarrestabile Perisic. Quando l'importante è non vendere i migliori

Forza fisica e tecnica. Capacità di trovare la via della porta e, al contempo, di servire assist al bacio per i compagni. Soprattutto per il capocannoniere della Serie A Mauro Icardi. Ivan Perisic, insieme al capitano e a Skriniar, è probabilmente la freccia più pungente presente nell'arco di Luciano Spalletti. Ieri un'altra grandissima prestazione, marchiata da una tripletta che lo fa salire a quota 7 nella classifica marcatori.
Un giocatore fondamentale per il tecnico di Certaldo, un laterale offensivo che questa estate a più riprese ha rischiato di andare via. Che voleva andare via, salvo poi ripensarci grazie al lavoro certosino portato avanti da Luciano Spalletti.
Con il Manchester United alle calcagne, l'allenatore dell'Inter la scorsa estate a più riprese ribadì l'importanza di un esterno offensivo come il croato.

"Da parte mia non ci sono dubbi. Ivan è molto importante e me lo tengo", una delle tante dichiarazioni estive di Spalletti che fin da subito ha intuito l'importanza di trattenere il croato.
Alla fine c'è riuscito, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Su quella corsia, nemmeno Lorenzo Insigne riesce a replicare quei numeri. E' il migliore della Serie A. Cifre di un giocatore straordinario, che l'Inter dopo averlo trattenuto l'ha anche blindato con un contratto fino al 2022.