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Inter, adesso blindalo!

Inter, adesso blindalo!TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 20 novembre 2017, 07:152017
di Gianluigi Longari

Intanto ne ha decisa un’altra. Mauro Icardi non si ferma, miete vittime, e mentre qualche addetto ai lavori un po’ troppo zelante passa le sue settimane ad interrogarsi se partecipi o meno alla manovra per stabilirne l’effettiva efficacia, il numero nove dell’Inter timbra con la costanza che gli appartiene dalla prima volta che ha vestito la maglia nerazzurra. L’unica vera differenza rispetto al passato, è che ora lo fa come parte di un meccanismo che ha un obiettivo, e che dimostra domenica dopo domenica di avere le carte in regola per poterlo perseguire a pieno titolo. La squadra di Spalletti gioca a tratti, fatica ad altri ma sa soffrire, ed è dotata del centravanti più letale del campionato per limitarci agli italici confini. Normale che con un’intelaiatura di livello costruita con saggezza da un tecnico per il quale ogni lode è superflua in relazione a ciò che il suo lavoro ha prodotto, il risultato siano altri tre punti messi in cascina. Senza illusioni, ma con la leggerezza di chi può valutare una gara dopo l’altra il proprio percorso.


Una dotazione extra lusso che ad ogni modo, mette un po’ di ansia in vista della penuria di fuoriclasse così performanti offerta dal calcio continentale. Se da un lato è vero che 110 milioni sono una cifra importante, dall’altro va osservato come sia impossibile reperire con una cifra uguale o inferiore un giocatore in grado di garantire le stesse performance che Mauro Icardi mette in fila dal 2013 ad oggi. Uno score che a prescindere dalla cervellotica conta dei chilometri percorsi, è garanzia di un’affidabilità tale da far paventare la possibilità che qualche club particolarmente abbiente decida di fare un tentativo particolarmente succulento dal punto di vista economico. Anche per questo il rinnovo, con aumento di ingaggio ed abolizione della clausola di cui sopra, diventa una priorità improrogabile per l’Inter. La crescita inaugurata in estate e confermata dai fatti degli ultimi mesi, avrà anche questo passaggio chiave.