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Inter, arriva Cancelo. Con Dalbert per mettere fine al dramma terzini

Inter, arriva Cancelo. Con Dalbert per mettere fine al dramma terziniTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 20 agosto 2017, 08:002017
di Alessandra Stefanelli

È ormai questione di ore, a breve Joao Cancelo sarà un giocatore dell’Inter. Ieri il giocatore del Valencia è sceso in campo con la sua ormai ex squadra, salutando in lacrime la sua ex tifoseria. Milano sponda nerazzurra lo aspetta. E si tratta di un colpaccio per la squadra di Luciano Spalletti. Non è un caso che sul calciatore si fossero mosse anche Juventus e Barcellona. È difficile trovare dei bravi giocatori nel ruolo di terzino, gente che sia brava in fase di spinta ma che non collezioni troppi svarioni in difesa. E l’Inter questo lo sa bene.

Dal 1996 in poi, ovvero dalla data della cessione di Roberto Carlos, sulle fasce nerazzurre si sono succedute orde di terzini improbabili, soprattutto a sinistra, tanto da dare vita a una vera e propria maledizione. Gresko è forse l’esempio più famoso, ma si potrebbe davvero scrivere un libro con tutti i calciatori che si sono avvicendati in quel ruolo. Una maledizione che si è interrotta per qualche anno, quando l’Inter riuscì a portarsi a casa per due spicci Maicon e Maxwell (senza dimenticare Chivu, che comunque nel ruolo di terzino era adattato). Con quella coppia di esterni sulle fasce, l’Inter vinse tutto quello che c’era da vincere. Poi ripiombò nella ricerca spasmodica di giocatori di livello.

Quest’anno le fasce nerazzurre saranno affidate al già citato Joao Cancelo, che ha tutto per dimostrarsi abbondantemente all’altezza della situazione, e Dalbert Henrique, meno noto rispetto al compagno ma le cui qualità non sono comunque sfuggite all’occhio più attento. Entrambi avranno bisogno di un periodo di adattamento sia agli schemi spallettiani che al calcio italiano. Dopodiché l’Inter spera finalmente di avere delle fasce degne di questo nome, con D’Ambrosio e Ansaldi riserve adeguate e comunque di discreta qualità. Con la speranza che la maledizione dei terzini sia ormai un antico ricordo.