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Inter, Ausilio: "Icardi? Non c'è fretta. Spalletti ha dato un segnale forte"

Inter, Ausilio: "Icardi? Non c'è fretta. Spalletti ha dato un segnale forte"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 17 febbraio 2018, 20:322018
di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di Premium Sport è intervenuto prima di Genoa-Inter il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio: “Di mercato non parlo, il patentino da allenatore non ce l’ho. Al di là degli scherzi e dei sorrisi che ci devono essere l’allenatore abbia voluto dire di finirla di parlare di mercato e di dare i giusti meriti a una squadra che fin qui ha fatto quello che le era stato chiesto e che per ora ha i punti per entrare in Champions League. Dobbiamo continuare così e anzi cercare di fare meglio da qui fino al termine della stagione.”
Siete preoccupati per le condizioni di Icardi? Il rinnovo a che punto è? “Io penso che la prossima settimana finalmente dovrebbe essere quella giusta per il rientro di Mauro. Sta lavorando, è sempre molto generoso e disponibile. Ci sono tante partite ed è giusto non prendere rischi. Il contratto? Ha un contratto ancora lungo, ci sono le possibilità di fare qualcosa di diverso ma per il momento non c’è stata nessuna richiesta né da parte sua né del club. Siamo tranquilli”.
Ancora sulle parole di Spalletti: “I panni sono pulitissimi. Un po’ sto imparando a conoscere Spalletti, ha voluto dare un segnale forte.

Sento parlare di Eder a cui l’Inter ha voluto offrire un contratto quando non giocava e che adesso sta ripagando sul campo, sarebbe stato ridicolo offrirglielo ora dopo due gol. Era il giusto riconoscimento per un ragazzo che si è sempre impegnato. Non è mai stato sul mercato, si poteva parlare di un attaccante in più e non al posto di chi c’era già. Abbiamo Eder, Karamoh che si stanno valorizzando come era giusto”.
La differenza tra Lazio, Roma e Inter sta nel numero di calciatori che vanno in gol? Sul mercato vi muoverete per colmare questo gap? “Al di là di quello che può esserci fuori sicuramente in termini realizzativi dobbiamo fare di più, Candreva ad esempio ha fatto ottime prestazioni, tanti assist, suona strano che non abbia segnato gol. Ha a disposizione qualche gol in più, Karamoh ha appena iniziato, Eder non ha mai perso il vizio. Al di là di quello che può esserci fuori è importante trovare un equilibrio. Le risorse ci sono Intanto dobbiamo cercare di subirne meno di gol e poi di segnarne uno più degli altri, in Serie A è importante. Se le gare finiscono sempre 1-0 ci metto la firma”.