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Inter, B. Valero: "Esposito, no agli errori. Impari dai più esperti. Zielinski un top"

Inter, B. Valero: "Esposito, no agli errori. Impari dai più esperti. Zielinski un top"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 23 marzo 2020, 17:25Serie A
di Alessandro Rimi

Torna il Q&A social con i tifosi nerazzurri sui canali ufficiali dell'Inter. Questa volta tocca a Borja Valero, chiamato anche lui a raccontare le sue settimane in casa piene di allenamenti e attività per mantenere alta la condizione fisica.

Ciao Borja, come stai?
“Bene, provando a far passare il tempo in queste brutte settimane per la popolazione mondiale. Cerco di tenermi in forma fisicamente. Poi ho i due bambini che fanno lezione online e li aiuto. Ci inventiamo dei giochi e cose da fare per tutti noi”

I tuoi figli hanno compreso il momento difficile?
“Non è stato facile, abbiamo provato a spiegarglielo nel migliore dei modi. Alla fine hanno capito e infatti stanno rispettando le regole”

Che libri consigli? Leggi?
“Mi piace tantissimo farlo, sto leggendo il 'Petirrojo' dello stesso autore che seguo sempre. Sarà il suo settimo libro che leggo”

Si può allenare la visione di gioco?
“La ripetizione di uno stesso gesto tecnico fa migliorare tutto, ma credo che c’è chi nasce con qualcosa in più”

Cos'è per te la sportività?
“Capire cos’è lo sport e cosa porta nella vita. Un aiuto, sempre”

A Milano si percepisce la preoccupazione della gente nel mondo?
“Sì, in questi momenti vedi come reagisce. Qua è unita, si va tutti verso la stessa direzione. Lo vedo nei miei vicini di casa, tutti provano a darsi coraggio per passare le giornate nel modo migliore. Con speranza e ottimismo. Speriamo presto si torni alla normalità”

Alla tua prima occasione quest’anno hai risposto subito bene: come si fa a restare concentrati?
“Allenandosi sempre bene. Non è facile accettare la panchina, ma ho sempre detto di essere testardo. Mi vedevo ancora capace di dare tanto a questa squadra, perciò ho continuato ad allenarmi al massimo. Il mister mi vedeva bene e mi diceva che presto sarebbe arrivata la mia occasione. I tanti infortuni hanno certamente contribuito”

Chi è il tuo tennista preferito? Ti piace giocare a tennis?
“Non è il mio sport preferito, ma lo pratico. Non posso che dire Rafa Nadal, anche come persona. Davvero incredibile”

Ti piace camminare in montagna?
“Sì, da qualche anno è una delle cose che faccio di più. Magari in famiglia e con il nostro cane. Un modo buono per vivere momenti unici e staccare dalla quotidianità”

Conte è diverso dagli altri perché?
“Per l’intensità, vive al cento per cento anche la sua quotidianità, con grande passione. E’ un vincente, vuole trionfare a tutti i costi”

In chi ti rivedi?
“Non amo i paragoni, credo che ognuno è differente dagli altri e debba guardare a se stesso, consapevole dei pregi e dei difetti”

In casa in questi giorni hai inventato qualcosa per distrarre la tua famiglia?
“Una sorta di calcio-tennis nel nostro letto che diventa il campo. Vinco di solito io perché non amo perdere, qualche volta lascio vincere i miei figli. Giusto così (ride, ndr)”

Tornerà la barba lunga?
“Viene e va, dipende dallo stato d’animo. Non so quando, ma sicuramente tornerà”

Perché hai scelto la maglia numero 20?
“Al Villarreal era uno dei pochi numeri rimasti a disposizione. Da lì ho sempre provato a portarlo nelle altre squadre”

Quando e dove ti sei innamorato del calcio da piccolo?
“Quando andavo a vedere il Real Madrid, il mio amore per questo sport cresceva ogni settimana”

Ti trovi bene a Milano
“Facile trovarsi bene qui. E' una delle migliori città d'Europa”

Chi era il tuo idolo da piccolo?
“Guti, è riuscito ad arrivare in Prima Squadra del Real partendo dall’inizio”

Cosa pensi dei tifosi dell’Inter?
“Lo dimostrano ogni match. San Siro è pieno sempre. Ci seguono ovunque e per questo li ringraziamo. Portano punti”

La partita più bella che ricordi?
“Il mio primo derby vinto 3-2, non sai che vuol dire finché non lo giochi. Una grande emozione”

Qual è il tuo soprannome?
“Non ho un soprannome fisso, un gruppo di giocatori mi chiama spesso il Professore”

Quali sono le tue capacità più importanti sul campo da calcio?
“Non amo molto parlare di me. Se devo proprio farlo, direi velocità di pensiero e intelligenza tattica”

Genere musicale preferito?
“Rock internazionale, ma non solo. Spero si possa tornare presto a vedere i concerti dal vivo”

Quale consigli daresti a Esposito?
“Credo che sia un grandissimo giocatore, sta crescendo tanto. Può imparare dai più esperti. Nello spogliatoio provo a fargli capire come comportarsi in campo e fuori. Sbagliare a questa età può rallentare il proprio percorso e non può permetterselo”

Il tuo centrocampista preferito in Serie A?
“Brozovic, incredibile e sempre più forte. Un non interista è Zielinski: giocatore importante, farà la differenza nel calcio dei prossimi anni”

Quali altri sport ti piacciono?
“Tutti, le mie grandi passioni sono la NBA e la NFL. Li seguo tantissimo”

Vuoi dare dei consigli a chi ci guarda?
“Sì, essere seri, rimanere a casa che può fare la differenza. I cinesi che sono venuti qui dimostra quanto è complicato affrontare il virus. Serve l’aiuto di tutti. Saluto i tifosi interisti”

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