Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, Barella profilo ideale: Spalletti preme per averlo in squadra

Inter, Barella profilo ideale: Spalletti preme per averlo in squadraTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 30 luglio 2018, 08:302018
di Alessandro Rimi

Dentro Vidal, fuori Joao Mario. Questa la doppia operazione che balla nella mente di Ausilio da giorni. E in fondo, vista l’autoesclusione del portoghese dal progetto nerazzurro (non ce n’era neppure bisogno) e il contemporaneo desiderio dell’ex Juve di tornare in Italia e vestire la maglia nerazzurra, non sembra poi tanto complessa da realizzare. Ma c’è altra vita per l’Inter nel pianeta mercato. Perché è vero che a quel punto il centrocampo sarebbe completo, ma lo è altrettanto l’interesse del club di Corso Vittorio Emanuele, oltre che di Spalletti in primis, per Nicolò Barella. Il classe ‘97 (guarda un po’ come Lautaro) di Cagliari e del Cagliari, pattern di umiltà, cultura del lavoro e senso di appartenenza, ha davvero stregato Luciano che preme per averlo in squadra. Sentimento rimarcato negli ultimi incroci sul campo. Nicolò piace tantissimo perché ha personalità e leadership fuori dal comune, margini di crescita spaventosi e quel senso della posizione che il tecnico interista cerca in tutti i centrocampisti che gli capitano a tiro. Altra discriminante, secondo i parametri di Suning, è la nazionalità tricolore. Se l’allenatore (che gode di fiducia incondizionata) fa un nome, e quel nome risponde a un profilo valido, giovane e italiano, ecco che si materializza una probabilità notevole che questo possa trasformarsi in un obiettivo concreto.

E visti i flop del recente passato, forse, la pista potrebbe non essere affatto cattiva. Gli azzurrini U19, ko in finale degli europei per 4-3 ai supplementari (2-2 al 90’) contro il Portogallo, sono prova lampante che di talento azzurro ce n’è eccome. Kean, Zaniolo, Capone, Scamacca e Frattesi, solo per citare chi ha bagnato la manifestazione con almeno una rete, hanno lanciato chiari segnali in Finlandia in relazione al potenziale di casa nostra. Altra solida ragione che sta portando la proprietà di Nanchino a marciare dritti su questa strada. Un ennesimo incontro tra Ausilio e il procuratore del ragazzo, Alessandro Beltrami, è già in calendario. Barella ha una valutazione di 35/40 milioni, l’Inter proverà a strapparlo a Giulini (con il quale corrono sempre ottimi rapporti) attraverso la classica formula del prestito con diritto di riscatto per un totale di 28/30. C’è da fare i conti con quei milioncini in più richiesti dai rossoblu - che intanto hanno chiuso per il mediano Bradaric dal Rijeka - e, fattore non ancillare, con l’interesse reale dei tanti club estimatori del giovane: Juventus, Liverpool, Borussia Dortmund e Lione su tutti. Tutto normale, non sarebbe altrimenti calciomercato. Che vuol dire pazienza e strategia. Così gli uomini mercato interisti stanno componendo un puzzle mica da ridere.