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Inter, benvenuto Dalbert Carlos. Spalletti scommette e vince sempre

Inter, benvenuto Dalbert Carlos. Spalletti scommette e vince sempre TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 1 ottobre 2018, 08:302018
di Alessandro Rimi

Solo un folle potrebbe pensare di tenere fuori Asamoah nelle partite che contano. Per quello che si è visto negli ultimi anni a Torino. Per quello che si è visto in queste prime gare con la maglia nerazzurra. Nondimeno, qualora Spalletti non dovesse disporre del ghanese, ora sì che può dormire sonni tranquilli quando si tratta di sceglierne il sostituto. E l’alternativa oggi si chiama Dalbert, autore dell’assist a Lautaro contro il Cagliari a San Siro. Il brasiliano, costato 26 milioni di euro la scorsa estate e a un passo dal trasferirsi a Monaco in giugno, ha confezionato nella sua ultima da titolare una prestazione finalmente convincente. «Non è lucido quando si tratta di fare letture veloci, ma ha una grande corsa ed un buon piede: nel suo tiro rivedo Roberto Carlos». Avrà anche un pelo azzardato Spalletti, ma la qualità dell’ex Nizza in fondo non è mai stata messa in discussione. La sua crescita tattica è parsa evidente: sale meno, copre di più, crossa e dialoga meglio con i compagni. Insomma, con un occhio attento al triplo impegno stagionale, Dalbert potrà tornare estremamente utile in questa lunga Serie A.

Intanto domani torna la Coppa dalle grandi orecchie. Eindhoven rappresenta un ulteriore crocevia per Icardi e compagni, considerato che la truppa di Spalletti, al terzo step, dovrà ancora volare lontana da Milano. Questa volta in quel Nou Camp capace di evocare ricordi pregevoli. Grazie al positivo turnover operato da Spalletti nell’ultima gara di campionato, la squadra è fresca e pronta per dare continuità a un mini ciclo che ad Appiano non si vedeva da parecchio tempo. I numeri sono dalla parte dei nerazzurri che non perdono da nove partite contro squadre olandesi (sei vittorie e tre pari). L'ultimo ko risulta essere l'1-0 al Meazza sul Feyenoord nella semifinale di andata di Coppa Uefa 2001/02. E c’è di più. La Beneamata ha infatti steso il PSV negli unici due incroci della storia, entrambi datati 2007/08 nella fase a gironi di Champions. L’Inter alle urne era stata collocata in prima fascia, il PSV in seconda. A completare il girone c’erano Fenerbahce e CSKA Mosca. Eppure furono i turchi ad accedere agli ottavi di finale con i nerazzurri leader del gruppo. Oggi il coefficiente di difficoltà è decisamente superiore, ma una vittoria come undici anni fa - 1-0 con gol di Cruz - potrebbe lanciare un segnale forte, forse definitivo, alla nobiltà europea.