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Inter, Conte e il centrocampista di troppo. Due gli aspetti sui quali poggia la scelta

Inter, Conte e il centrocampista di troppo. Due gli aspetti sui quali poggia la sceltaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 11 maggio 2020, 16:28Serie A
di Alessandro Rimi

Un campione di livello assoluto che sta sulla bocca di tutti perché è pure costato tanto (di fronte alla possibilità di prelevarlo a zero in estate) e non può fare la riserva di lusso. Christian Eriksen siamo convinti troverà più spazio se si dovesse riprendere a giocare. Ad Antonio Conte lo chiede la società, i tifosi, il talento smisurato del danese. Il punto è che tra l'ex Tottenham, Stefano Sensi (il cui riscatto arriverà e alle cifre pure pattuite scorsa estate con il Sassuolo: 20 milioni) e Nicolò Barella (costato la bellezza di 50 milioni di euro, per il quale Conte stesso ha un debole), qualcuno dovrà pur rimanere fuori, posto che Marcelo Brozovic dal campo non si toglie neanche in casi estremi.

Sì, ma chi? Il tecnico interista direbbe che i titolari non esistono, che i suoi uomini dovranno ancora affrontare tre competizioni (un potenziale di 23 gare), che nessuno ha il posto sicuro ma che anzi tutti quanti saranno fondamentali per provare ad arrivare fino in fondo. In ogni caso, vanno tenute bene in mente altre due aspetti chiave. Il primo riguarda la posizione di uno dei centrocampisti più avanzata a mo' di trequartista e, in tal senso, Sensi ha dimostrato di poter interpretare al top quel tipo di ruolo (si vedano gol contro Lecce, Udinese e Sampdoria).

Il secondo aspetto invece verte sull'imprescindibilità degli esterni larghi quasi a toccare la linea laterale: siccome questi per Conte rappresentano la base per giocare a calcio, difficile ipotizzare un modulo tanto diverso dal normale che possa in qualche modo far convivere tutti. A meno che, va detto anche questo, Eriksen (più dell'ormai ex neroverde) si accontenti spesso di muoversi partendo dalla fascia. Difficile o anche di più avvenga all'inizio di qualsiasi partita che vedrà impegnata l'Inter. Insomma, non pochi grattacapi per l'allenatore leccese che, anche questa volta come in passato, dovrà trovare la formula vincente per prendersi già adesso delle soddisfazioni davvero importanti.

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