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Inter, Conte fa il pompiere e si gode un irrinunciabile Barella

Inter, Conte fa il pompiere e si gode un irrinunciabile BarellaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 23 settembre 2019, 08:00Serie A
di Alessandro Rimi

L’Inter capolista fa bene al cuore a tutto il popolo nerazzurro. Ma fa bene Conte a indossare la divisa del pompiere, pronto a spegnere incendi potenziali. «Oggi serve dire che l'Inter sia l'avversaria della Juve. Giusto, lo capisco, ma non dobbiamo ascoltare le sirene e rimanere con i piedi per terra». Parole di uno che il “giochino” lo conosce anche troppo bene. Antonio non commetterà l’errore di chi si lascia trascinare dall’entusiasmo. Mai lo farà. Sa di avere una rosa inferiore alla Juventus, sa che bisognerà correre a mille. Lo ripeteva sempre al suo primo anno da tecnico bianconero, quando battagliava con il Milan campione d’Italia, squadra di campioni del calibro di Nesta, Thiago Silva, Seedorf e Ibra. Come andò a finire non serve neppure ricordarlo. L’Inter di oggi è certamente più avanti di quella Juventus. Di settimana in settimana osserva l’evoluzione dei propri giocatori. Lukaku, Godin e ora Barella.

Nicolò l’Inter lo ha voluto tanto, troppo. Seguito per almeno tre anni, è riuscita a strapparlo al Presidente nerazzurro Giulini solo dopo aver avvicinato la richiesta iniziale di 50 milioni di euro. Fumata bianca grazie all’offerta definitiva del prestito con obbligo di riscatto per un totale di 45 milioni di euro (12 per il prestito oneroso, più 25 in due rate e altri 8 di bonus). E dopo il classico periodo di ambientamento (per qualcuno anche di scetticismo), il centrocampista sardo classe 97’ ha convinto tutti. Sostituito da Conte dopo appena un tempo contro l’Udinese, l’ex capitano del Cagliari si è preso l’Inter con il gol last minute in Champions che ha evitato il primo ko stagionale. Antonio, che i suoi ragazzi sa come e quando premiarli, gli ha regalato una maglia da titolare nel derby. Risultato: gioco di rottura impeccabile, sempre dentro alle trame di gioco nerazzurre, anticipi, chiusure, aperture, ripartenze, assist a Lukaku. Difficile adesso fare a meno di uno così. Certo Vecino e Gagliardini troveranno il loro spazio nelle naturali rotazioni. Nei prossimi giorni il calendario vedrà l’Inter affrontare Lazio e Juve a San Siro, Sampdoria e Barcellona in trasferta. Servirà il contributo di tutti, ma adesso Conte ha un Barella in più. Leader nel dna, calciatore dagli enormi margini di crescita, una pedina quanto mai irrinunciabile.

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