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Inter, Eriksen brilla ad Appiano. I campioni costringono alla rivoluzione

Inter, Eriksen brilla ad Appiano. I campioni costringono alla rivoluzioneTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 26 maggio 2020, 16:28Serie A
di Alessandro Rimi

Christian Eriksen risponde bene. Non c'è un esercizio, un movimento, una giocata ad Appiano che non comunichi fame e voglia di mostrare perché il mondo intero lo riteneva (e lo ritiene ancora adesso) uno dei centrocampisti offensivi migliori in circolazione. Oggi i paragoni con Stefano Sensi e Nicolò Barella (patrimonio del club, oltre che della Nazionale) fanno sorridere meno, anche perché alla fine chi schiera in campo i giocatori fa di nome Antonio e di cognome Conte. Ovvero uno a cui frega zero del passato, uno che l'importanza la dà al presente, a ciò che fai vedere adesso, qui e ora. Uno che guarda e prova in qualche modo a incastrarti nel suo sistema di gioco, nella sua filosofia di intendere il pallone, nella sua idea primordiale di calcio. In breve, quello che porta alla vittoria in tempi più o meno stretti. Rispondi ai miei propositi? Sei dentro.

Faccio fatica a inserirti? Sei fuori, o quanto meno ai margini. Il punto è che prima di prenderlo, anche solo pronunciare il nome del danese faceva battere il cuore a tutti, compreso quello dell'ex ct. Poi però bisogna fare i conti con il campo, con la classifica di A e con un vero e proprio percorso folle all'orizzonte. 20 milioni di euro per un calciatore pieno di classe e respiro internazionale sono sembrati poca cosa. Sarebbe un paradosso se in qualche mese si riuscisse addirittura a farli sembrare anche troppi. Meglio operare una piccola rivoluzione, specie quando l'Inter prende uno forte e pure dal Tottenham. Non troppo tempo fa, vice campione d'Europa.

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