Inter, esame di Italiano per la maturità

Se la missione era effettivamente quella di tornare in carreggiata dopo il mezzo passo falso di Genova e la cocente delusione nella notte europea contro il Real Madrid, l’obiettivo di Simone Inzaghi e della sua Inter può definirsi a tutti gli effetti brillantemente completato.
La sfida contro il Bologna ha riportato sui binari delle ambizioni di vertice i nerazzurri, che tuttavia ora sono chiamati allo step successivo, ovvero quello di trovare in maniera contestuale continuità di risultati e credibilità ad altissimo livello rispetto al lavoro che è stato pianificato in estate.

L’esame proposto dal turno infrasettimanale è quanto di più adeguato potesse presentare il calendario, vista la difficoltà ed il peso specifico di un avversario come la Fiorentina che sta vivendo un momento di forma altisonante e sembra essere in perfetta simbiosi tattica con il suo nuovo allenatore Vincenzo Italiano. Le note positive riguardano i segnali forniti da nuovi acquisti come Dumfries, chiamato a non far rimpiangere Hakimi, e la vena realizzativa di una squadra che ha modificato in maniera sostanziale l’approccio alle partite rispetto alla precedente gestione tecnica. Per essere da titolo, tuttavia, i nerazzurri devono abbinare alla bellezza sin qui palesata anche il pragmatismo che li aveva caratterizzati la stagione scorsa. Uno step non scontato, ma che potrebbe fare la differenza.