Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, i cinque casi da risolvere prima dell'estate

Inter, i cinque casi da risolvere prima dell'estateTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 25 marzo 2019, 15:51Serie A
di Andrea Losapio

Il rientro di Icardi può essere una buona notizia per l'Inter, che ritrova il proprio centravanti principe in un momento molto complicato, al di là della vittoria contro il Milan dell'ultima di campionato. Da qui al termine però potrebbe esserci una piccola guerra fredda, soprattutto con il rinnovo contrattuale in ballo, che però si concluderà giocoforza a giugno, quando sarà il momento di scegliere il nuovo allenatore (difficile che Spalletti resti) e un inizio svincolato dal fair play finanziario.

ICARDI - È il primo nodo, con Wanda Nara. Il prolungamento per ora è congelato, messo in freezer, dopo la proposta di Zhang a 7 milioni di euro netti e il diniego dell'argentino che ne vorrebbe 8 più 1,5 di stipendio: cioè quello che percepisce Higuain al Chelsea. Il nodo è gordiano ed è complicato scioglierlo perché entrambe le posizioni sono convinte di avere ragione, con Icardi che ha perso la fascia di capitano perché inviso a una parte di spogliatoio, con le dichiarazioni della moglie che hanno fatto infuriare un po' tutti. Quali sono gli scenari? Maurito ha una clausola da 110 milioni per l'estero, ma l'idea è che possa anche rimanere in Italia (Juventus?) in un scambio. Però la valutazione è al ribasso e la permanenza sempre più difficile.

SKRINIAR -Altro bel nodo che si sta facendo via via sempre più difficile sbrogliare. L'accordo a tre milioni di euro per ora è sulla parola, non ha ancora firmato e le ultime proposte - in particolare da parte dello United, con un quinquennale a 5 milioni annui - rischiano di mettere in difficoltà. La sensazione è che alla fine prolungherà la propria permanenza in nerazzurro, ma che non sarà semplice chiudere alle cifre di gennaio. Ora percepisce 1,7 milioni di euro netti.

PERISIC - La richiesta di cessione di gennaio è legata a doppio filo alla questione Icardi, ma dopo alcuni anni pure il croato avrebbe voglia di cambiare, magari andando a giocare in Premier League. Gli estimatori non mancano, le offerte degne sì. Chiaro che una volta partito il domino anche lui rischierebbe di rientrare nei programmi di Chelsea, Arsenal o Tottenham. Cartellino già attaccato, 35 milioni, nettamente al ribasso rispetto agli ultimi anni. Ma anche 30 anni, quindi non più giovanissimo.

LA DIRIGENZA - Ci sono versioni contrastanti, perché l'insediamento di Marotta non voleva portare scossoni esagerati, ma con riverbero fino all'estate successiva. Insomma, erano tutti sotto esame - perché quasi tutti in scadenza - in particolare Gardini e Ausilio. Nelle ultime settimane le loro quotazioni sono risalite molto rapidamente, dopo aver toccato il minimo. Non ci sono contratti firmati, un po' come Skriniar, ma c'è una volata verso il rinnovo perché Pecini è considerato un profilo non ancora all'altezza dell'Inter, gli altri non convincono appieno. Dunque Marotta potrebbe scegliere una mossa gattopardesca anche per aspettare e prendere tempo.

I RISCATTI - Poker di prestiti da valutare per l'Inter che, sicuramente, ne saluterà almeno due, per motivi diversi: Sime Vrsaljko non è riuscito a dare quella continuità che tutti speravano, facendosi male a gennaio e operandosi: 15 milioni di euro sono troppi. Così come dieci per Cedric Soares, finora incolore nelle sue presenze con la maglia dell'Inter. Da valutare Keita, perché l'Inter vorrebbe probabilmente confermarlo, ma 30 milioni di euro per il riscatto sono una cifra fuori dal budget meneghino: il Monaco dovrà fare uno sconto, eventualmente, per liberarsene. E poi Matteo Politano, lui sì, già praticamente riscattato dal Sassuolo. Insomma, è Keita l'ago della bilancia e, per questo, è uno dei punti meno dolenti per l'Inter 2019-2020.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile