Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, i pensieri e le opportunità di Radja Nainggolan. Il ritorno divide

Inter, i pensieri e le opportunità di Radja Nainggolan. Il ritorno divideTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 27 maggio 2020, 15:08Serie A
di Alessandro Rimi

Bisogna fare di necessità, virtù. Di povertà, occasione. Di rotture incondizionate, ritorni potenzialmente obbligatori. Il Radja Nainggolan calciatore a Milano mai nessuno lo ha mai messo in discussione. Per primo Antonio Conte che, prima del foglio di via dell'Inter, gli ha apertamente confessato quanto lo apprezzasse già ai tempi del Chelsea a tal punto da farne un obiettivo (sfumato). Il Ninja è uno di quelli pesanti all'interno di uno spogliatoio, nel senso che la sua parola è ascoltata, assorbita, incassata sempre. Rispettato è Radja, perché dal punto di vista del valore - se al cento per cento della forma - ancora adesso può cambiare il corso di una partita pure compromessa.

A Cagliari la percezione è quasi divina, laddove tutti si sono chiesti che ci sta a fare uno così in una squadra che punta a far bella figura in campionato, ma non certo a vincerlo. Il presidente Giulini lo sa e lo ha ammesso che uno così deve giocare in una squadra che compete per il vertice, lo sa che in effetti i nerazzurri non glielo regaleranno oltre i dodici mesi, lo sa che il suo ds Carli nulla può fare per trattenerlo ancora in una delle isole più belle del mondo. A meno che non sia lo stesso giocatore, legato all'Inter fino al 2022, a stracciare le carte e rinunciare a soldi e futuro al top. Pare non sia questa la strada che avrà voglia di imboccare il belga. In Viale della Liberazione due cose possono fare, perché la terza, quella che prevede una cessione capace di non riportare una minusvalenza sul bilancio (una ventina di milioni).

Inserirlo come contropartita in una trattativa che a Milano porti un obiettivo, a condizione che il giocatore accetti la destinazione e il contratto che la nuova società gli proporrebbe, lasciare che torni in nerazzurro per rimanere e offrire al tecnico che tanto lo stima piena serietà, disponibilità e caratteristiche che il club di Suning sta ancora cercando sul mercato. La stessa che Nainggolan aveva mostrato nel corso del ritiro di Lugano ma che a nulla era valsa, giacché la sua strada era segnata da tempo. Valutata la sua stagione a Cagliari, i risultati non sono positivi solo sul campo dove l'ex Roma ha prodotto 5 gol e 6 assist, ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni. Un Radja inedito, attento e rispettoso della quotidianità in relazione al football. E chissà che non sia discriminante sufficiente abbastanza da far ricredere l'ad interista Beppe Marotta.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile