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Inter - Lautaro: è vera rassegnazione? Le ragioni di un nuovo tentativo

Inter - Lautaro: è vera rassegnazione? Le ragioni di un nuovo tentativoTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 24 marzo 2020, 07:00Serie A
di Gianluigi Longari

Nel contesto storico che stiamo affrontando, è inevitabile sottolineare come i problemi all’ordine del giorno siano ben altri e lontani anni luce rispetto al mondo del calcio in generale e del calciomercato in particolare, tuttavia è altresì opportuno evidenziare come la stagione sin qui disputata dall’Inter avesse rappresentato di fatto il primo passo di un’era di costruzione con l’obiettivo di ritornare alla competitività a tutti gli effetti in primis, ed alla vittoria immediatamente dopo. Un percorso che i nerazzurri hanno inaugurato e contraddistinto con la scelta di Antonio Conte nel ruolo di condottiero, ma che hanno poi identificato sul campo con la magniloquenza dell’intesa naturale progredita settimana dopo settimana tra Lukaku e Lautaro Martinez. Una vera e propria simbiosi tecnica, che ha rappresentato per larghi tratti della stagione il punto di forza della compagine nerazzurra, al punto da accendere le luci della ribalta internazionale sull’argentino, diventato in breve uno degli oggetti del desiderio dei più importanti club a livello continentale, Barcellona in primis. Ora, la riflessione è d’obbligo. Perché se da un lato è vero che la storia dirigenziale di Giuseppe Marotta è stata contraddistinta da operazioni lungimiranti e remunerative in uscita, con la cessione ed annessa plusvalenza derivante dal trasferimento di Pogba dalla Juventus al Manchester United a fungere da fiore all’occhiello, è altrettanto vero che le parole di Steven Zhang riferite ai tempi nei quali parlare esclusivamente di calcio sembrava una cosa normale, andrebbero in una direzione totalmente opposta rispetto a quella perseguita dai media di mezza Europa nell’ultimo periodo. “L’Inter non si priverà dei suoi migliori giocatori ma ha l’ambizione di arricchire la propria rosa di top players”. Questo il sunto sbrigativo ma aderente del pensiero presidenziale, ed allora appare quantomeno singolare l’apparente rassegnazione con la quale la dirigenza dei milanesi viene descritta nelle ultime settimane nell’approccio alle dinamiche future del destino di Lautaro Martinez.

C’è una clausola rescissoria, ma c’è anche un ingaggio che al momento non identifica il rendimento del Toro sul rettangolo verde. Le discussioni legate ad un possibile incontro per trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti legando il futuro dell’argentino ai colori nerazzurri sembrano congelate ad un periodo decisamente antecedente rispetto a quello dell’emergenza mondiale che impedisce ogni sorta di spostamento. E’ davvero possibile che in casa Inter si dia già per scontata la partenza del proprio gioiello più luminoso? La sensazione è che, nonostante la convinzione generale di un addio ben remunerato a dine stagione, Marotta possa riallacciare i discorsi con l’entourage dell’attaccante per un colpo di coda con lieto fine che confermerebbe le intenzioni di grandeur manifestate dalla proprietà. Riuscire a trattenere un calciatore cercato con tale insistenza dal Barcellona e da Leo Messi, avrebbe dal punto di vista dell’immagine un valore assimilabile ad un’acquisizione a cinque stelle sul mercato. Anche perché, tra i calciatori abbordabili, nessuno è avvicinabile al numero dieci nerazzurro per caratteristiche e margini di crescita. La parola fine è ancora lontana dall’essere stata scritta.

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