Inter, Moratti vota Sarri ma è un sogno (quasi) proibito
Inter’s got talent. Al casting dei nerazzurri, alla ricerca di un allenatore e costretti ad attendere una risposta da Conte almeno fino al 27 maggio (giorno in cui il Chelsea disputerà la finale della coppa d’Inghilterra), ieri si è sottratto Pochettino che da Londra ha mandato un sms perentorio. Così mentre salgono di ora in ora le quotazioni di Spalletti, Massimo Moratti, interrogato sul tema dalle Iene, all’incalzante quesito su chi avrebbe scelto per la panchina interista il prossimo anno fra Conte, Simeone e Spalletti, ha replicato lapidario: "Sarri". Boutade o ipotesi dotata di fondamento? Maurizio Sarri è reduce da un botta e risposta elettrico con il presidente del Napoli De Laurentiis, che comporterà un necessario faccia a faccia a fine stagione per effettuare bilanci e stilare linee guida per il futuro.
Le tensioni però non sembrano compromettere la permanenza dell’allenatore toscano a Napoli. Ha un contratto blindato fino al 2018, solo dopo quella data sia tecnico sia società potranno liberarsi pagando una penale (per strappare Sarri serviranno 8 milioni). Perciò al momento è impensabile una partenza del tecnico perché l’unica squadra che ha bussato alla porta del suo entourage è stata, senza successo, la Roma. A riportarlo è Il Corriere della Sera.