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Inter, si può fare. Europa League alla portata. E con un Sensi in più

Inter, si può fare. Europa League alla portata. E con un Sensi in piùTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 8 agosto 2020, 09:35Serie A
di Alessandro Rimi

L'Inter può arrivare in finale e anche vincere questa Europa League. In Antonio Conte, bravo se non altro a riprendersi dopo il duro sfogo post-Atalanta, bravo se non altro a creare una bolla attorno alla squadra e una tregua con società e dirigenza all'esterno di questa, vive l'ossessione della vittoria, dei dettagli, della perfezione. Non è bastato per detronizzare al primo tentativo la Juventus, può bastare invece per riportare nella bacheca nerazzurra un trofeo che manca da nove lunghi anni. Può bastare per ambire alla sua consacrazione internazionale, per provare a elevarsi fino all'olimpo dei tecnici vincenti pure fuori confine. Ad Antonio, riconosciuto come uno dei tecnici più efficaci della sua generazione, manca proprio questo. Alla guida dell'Internazionale di Milano, manco a farlo apposta, finalmente può riuscirci. Bayer Leverkusen e Shakhtar sono avversarie notevoli, toste e sufficientemente organizzate per poter infastidire il percorso verso l'ultimo atto dove, dall'altra parte, potrebbe palesarsi una tra Manchester United e Siviglia.

L'Inter, d'altra parte, è superiore. Lo è in tutto: storia, esperienza, qualità, rosa, motivazioni e, non ultimo, peso dell'allenatore. Due turni, quarto e semifinale, in gara secca che non si possono sbagliare e con un elemento in più: Stefano Sensi. Il folletto di Urbino è quasi pronto per scendere in campo dal primo minuto e già a gara in corso può tornare utilissimo. L'Inter di Barcellona e Dortmund ha brillato anche grazie a lui. Conte sa come usarlo e non vede l'ora.

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