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Inter, Spalletti ricomincia da Lugano. Ausilio punta a un mercato da dieci

Inter, Spalletti ricomincia da Lugano. Ausilio punta a un mercato da dieciTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
sabato 14 luglio 2018, 07:302018
di Alessandro Rimi

Da Roma a Lugano, l’Inter torna finalmente in campo. Ad Appiano si chiude una settimana di doppie sedute di allenamento tanto importanti, quanto intense. Dalle ore passate in palestra, alle partitelle di calcio-tennis, passando per decine e decine di esercizi specifici: pallamano, costruzione bassa con pressing, gioco rapido con sponde, rinvio e impostazione a due tocchi. Il baby degli Allievi Elian Demirovic si è aggregato al gruppo dei 24 convocati al posto di Eder, pronto a volare in Cina per 5,5 milioni di euro e a indossare così la maglia della consorella di proprietà Suning - il Jiangsu - per i prossimi 30 mesi. L'ex Samp guadagnerà più o meno 5,2 milioni netti all'anno. Stasera in Svizzera si torna a fronteggiare un avversario, con questo probabile undici: Padelli tra i pali, D'Ambrosio e Dalbert ai fianchi di de Vrij e Ranocchia sulla linea difensiva, Gagliardini ed Emmers in mezzo, Politano, Nainggolan e Candreva alle spalle di Lautaro Martinez. Dall'intervallo in poi, spazio anche ai giovani Zappa, Nolan, Emmers, Roric, Colidio e Salcedo. Minuti a disposizione, ovviamente, pure per il capitano Mauro Icardi, tornato ieri al lavoro con il resto della squadra dopo quattro giorni di personalizzato. Spalletti punterà forte sui sette match amichevoli in programma fino a metà agosto (rispettivamente contro Lugano, Sion, Zenit San Pietroburgo, Sheffield United, Chelsea, Lione e Atletico Madrid) per sperimentare quanto più possibile una rosa sapientemente sfoltita e rafforzata da Ausilio e Gardini.

«Stiamo preparando le amichevoli con due alternative: difesa a tre e a quattro. Sarà una stagione importante per tutti. Lautaro e Icardi possono giocare insieme, ma dovranno dividersi i compiti com'è giusto che sia. Al momento sto pensando più a due trequartisti dietro a un attaccante che non a due punte vicine». Il 4-2-3-1 spallettiano in sostanza potrà variare in 3-4-2-1, adattandosi quando serve all’avversario. Facile quindi immaginare una linea di centrocampo composta da Candreva e Perisic a tutta fascia con Brozovic (mente) e Gagliardini (muscoli) nel cerchio di mezzo, quindi Icardi («può migliorare i suoi numeri già straordinari») sostenuto da Nainggolan e Lautaro libero di spaziare. Il mercato nel frattempo continua: Vrsaljko e Darmian restano due nomi forti sul taccuino dell’Inter per ricoprire il posto rimasto vacante in seguito alle partenze di Cancelo e Santon, Dembélé è il profilo internazionale che manca al reparto intermedio, Malcolm completerebbe la batteria delle ali rapide con vista gol, considerando una possibile nuova uscita davanti (Karamoh e Candreva non così certi di rimanere ad Appiano). E poi ci sono Joao Mario e Pinamonti. Ausilio sta aspettando: presto potrebbero servire contropartite valide per regalare a Spalletti la ciliegina sulla torta e chiudere così un mercato da dieci.