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Inter, tra Modric e realtà. Il countdown è cominciato

Inter, tra Modric e realtà. Il countdown è cominciatoTUTTO mercato WEB
© foto di J.M.Colomo
lunedì 6 agosto 2018, 08:302018
di Alessandro Rimi

La notizia di Modric potenziale nuovo giocatore dell’Inter ha scosso talmente tanto l’ambiente che, ancora adesso, si fa fatica a metterla a fuoco. In Spagna sono convinti che Luka voglia lasciare Madrid. Il Real, forse, pure. Di certo è convinto che l'Inter, per questioni arcinote legate al FFP, non sarebbe comunque in grado di acquistarlo. Il punto non è cambiato: senza il prestito con opzione non si va da nessuna parte, ma in questa ultima sessione di mercato (sull'onda di quella invernale) si è visto quanto la volontà del giocatore possa far sì che si compiano autentici miracoli. Che i nerazzurri abbiano già pronto un contratto per quattro anni a 10 milioni (bonus inclusi) a stagione è sicuramente allettante, nondimeno l'incontro tra il play croato (a meno di sorprese, oggi di rientro a Valdebebas) e Florentino Perez dirà se effettivamente il club di Suning potrà portare il calciatore dei sogni in Italia. In primis, i blancos dovranno prima decidere se lasciar andare o meno Modric, quindi accettare il prestito - con eventuale base molto alta - con diritto di riscatto per quanto concerne la formula di pagamento. Durissima, inutile girarci attorno. Eppure, di fronte a una richiesta plateale da parte del fenomeno di Zara, la proprietà madrilena sarebbe costretta a scendere a compromessi. Il conto alla rovescia è già cominciato.

Attenzione però al piano B e al lavoro in gran segreto di Piero Ausilio. Il direttore sportivo interista ha già fatto capire quanto, particolarmente in questa finestra estiva di mercato, sia produttivo lavorare sotto traccia. In questo senso, il nome di Milinkovic-Savic va debitamente monitorato. Al Manchester United restano tre giorni per farsi vivo con i soldi chiesti da Lotito, dopo di che saranno rimasti in corsa solo Juve, Milan e Real Madrid, qualora dovesse appunto partire il dieci vicecampione del mondo. E se non arriva il tanto agognato centrocampista? Possibile che il club di Zhang viri su un terzino (Darmian?) e Asamoah venga considerato a tutti gli effetti un mediano. Peraltro ruolo che il ghanese continua a interpretare egregiamente. A questo punto, chi evidentemente risulta di troppo si chiama Joao Mario: il portoghese a Lecce contro il Lione ha vissuto una cosa a metà tra l’incubo e la frustrazione più dura. Fischiatissimo dal pubblico, Joao non vede l’ora di partire, meglio se nuovamente oltremanica: West Ham, Leicester, Wolverhampton, Everton e Bournemouth sono in fila per lui. Nel mezzo c'è anche il Real Betis. Chissà che l’ex Sporting non voli proprio in Liga, ad affrontare tra le altre il Real senza più Zidane e Cristiano Ronaldo. E, magari, anche senza Modric.