Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, turnover e Joao Mario per tenere lontano il solito black out

Inter, turnover e Joao Mario per tenere lontano il solito black outTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 10 novembre 2018, 07:302018
di Alessandro Rimi

Tre partite non complicatissime, ma comunque tutte vinte. L'Atalanta ha scelto di rinascere e tornare a fare calcio in un certo modo. Un calcio fresco che con tre o quattro passaggi può già farti arrivare al tiro e, come accaduto dieci volte, pure al gol. Il prossimo avversario dell'Inter - imbattuta in undici delle ultime dodici gare tra campionato e Champions - sarà ancora una volta di quelli scomodi. Metteteci pure che l'Inter ha battuto la Dea all'Atleti Azzurri d'Italia soltanto una volta negli ultimi 9 precedenti. Un impianto nel quale i ragazzi di Gasperini giocano con grande serenità e attenzione, avendo subito appena due gol. Insomma, facile facile non sarà per restare nell'eufemismo. I nerazzurri di Spalletti però marciano da prima della classe. E tanto basta per piombare a Bergamo con lo scopo di agguantare l'unico risultato che farebbe felice il tecnico di Certaldo. L'ottava vittoria filata in Serie A. E sì che sarebbe sorprendente, considerata la naturale difficoltà a smaltire le scorie della Champions. In più infonderebbe ulteriore fiducia preziosa. Regalerebbe ancora un pezzo di quell’armatura determinante per scacciare l'ombra del solito e improvviso black out stagionale.

In campo dunque l'Inter andrà con il solito turnover. Ieri Nainggolan, versione ectoplasma contro il Barcellona, ha lavorato a parte e potrebbe partire dalla panchina. Borja è stato già pre allertato, Miranda e D’Ambrosio dovrebbero far rifiatare de Vrij e Gagliardini. A destra più Candreva che Politano che necessita di qualche stop. Davanti Icardi, che continua ad accrescere il suo bottino di gol, proverà a sorridere per la prima volta anche a Bergamo. Contro l'Atalanta la punta di Rosario è una sentenza, ma solo a San Siro. Così si va a caccia di altri tre punti per una squadra che, giustamente, non si pone limiti. Ma con il collaudato 4-2-3-1 o la (ormai neanche tanto) sorpresa 4-3-3? Può darsi che Spalletti opti nuovamente per il secondo modulo, facendo leva sull’ottimo momento di Joao Mario. Assente e presuntuoso l'anno scorso, brillante e maturo nelle vittorie contro Lazio e Genoa. In fondo che il secondo acquisto più caro della storia nerazzurra (40 milioni) collezioni gare positive, oltre che decisive, va bene a tutti. Sembrava si fosse perso definitivamente Joao e, invece, Spalletti se ne ritrova uno più interessante e promettente di prima.