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Inzaghi e i cambi tra i pali: dalla gerarchia fissa all'alternanza. Come reagirà Strakosha?

Inzaghi e i cambi tra i pali: dalla gerarchia fissa all'alternanza. Come reagirà Strakosha?TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 4 dicembre 2020, 09:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Che le cose fossero destinate a cambiare, lo si poteva prevedere già dal 27 agosto, quando la Lazio ufficializzò l'acquisto di Pepe Reina. Un portiere di spessore internazionale, preso per accompagnare la crescita di Strakosha. Subito, nell'ambiente biancoceleste, sono emersi i primi dubbi su se e come sarebbe cambiata la gerarchia tra i pali. Che sembrava dover rimanere la stessa, come stabilito a inizio stagione da Inzaghi, deciso nel confermare il ruolo di numero uno per Strakosha. Così come Reina, consapevole dei suoi compiti fin dal primo giorno: "Thomas sta facendo bene da quattro o cinque anni, lo rispetto. Spero di aiutarlo. E’ il presente e futuro di questo club, io poi farò di tutto per giocare il maggior numero di partite possibile".

L'albanese così è partito titolare e ha giocato fino alla gara con il Dortmund del 20 ottobre, l'ultima prima della tanto discussa positività al Covid. Ha vissuto un lungo periodo di isolamento, per tornare in gruppo alla vigilia della sfida di Crotone. Nel frattempo Reina si è messo in luce, conquistando i favori dell'opinione pubblica, che avrebbe voluto un cambio nelle gerarchie in favore dello spagnolo, in campo anche con lo Zenit all'Olimpico. Alla vigilia però Inzaghi aveva ribadito ancora una volta la fiducia a Strakosha: "È il nostro portiere". Così è tornato in campo nella pesante sconfitta contro l'Udinese (sui tre gol, ha responsabilità solo sull'ultimo di Forestieri, sul suo palo) e sembrava essersi ristabilito l'ordine naturale delle cose. Invece nel post partita l'allenatore piacentino, per la prima volta in maniera mediatica, ha messo in dubbio la sua titolarità.

Per la delicata sfida di Dortmund ha scelto Reina, con cui la Lazio è ancora imbattuta e ha una media di 2 punti a partita. Nessuno ha la conferma ufficiale, ma lo scenario ora dovrebbe prevedere l'utilizzo dello spagnolo in Europa e in campionato dell'albanese, atteso dunque sabato con lo Spezia: se non dovesse esserci, sarebbe una grande bocciatura per il classe '95, cresciuto a Formello e stimato da tutta la società. Che ci punta, per il presente e per il futuro. E anzi, considera l'innesto dell'ex Milan come un incentivo per lui e la sua maturazione. Da capire come reagirà il portiere albanese, che non aveva mai avuto un vice così forte, carismatico e con esperienza da vendere: sta a lui cogliere gli stimoli e approfittare dell'aumento della competitività durante la settimana.

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