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#iorestoacasa - Le storie della buonanotte: 1985, l'anno delle favole e dei Giganti

#iorestoacasa - Le storie della buonanotte: 1985, l'anno delle favole e dei GigantiTUTTO mercato WEB
domenica 22 marzo 2020, 01:05Serie A
di Marco Conterio
#iorestoacasa - Tuttomercatoweb.com propone ai suoi lettori delle storie di calcio per tenerci compagnia in queste giornate tra le mura domestiche

Il 1985 non sarà un anno come gli altri. Perché God Save The Queen, alle 12 in punto orario di Greenwich, aprì quello che di fatto è stato il più grande concerto globale di ogni tempo. Live Aid, 16 ore di musica in tutto il mondo, il 95% delle televisioni mondiali sintonizzate e tutti i più grandi cantanti e band presenti. L'idea fu di Bob Geldof e di Midge Ure, allo scopo di ricavare fondi per alleviare la carestia in Etiopia. Londra, Filadelfia, Sydney, Mosca, Belgrado, Colonia e non solo. Tutto il mondo, insieme, strumenti alla mano e una cosa ad unirlo. La musica.

La favola Hellas Il 1985 è l'anno della favola Hellas Verona ma... Ci arriveremo. Intanto Napoli sogna con un certo ragazzo argentino di nome Diego Armando Maradona. Il 5 luglio dell'estate del 1984, oltre settantamila persone accorsero al San Paolo per vedere i primi passi di quello che sarà il più grande calciatore non solo della storia del Napoli, non solo del calcio italiano, ma di ogni tempo. Maradona, Diego, El Pibe. Dios. La trattativa per portarlo a Napoli fu complicata, gli azzurri riuscirono poi a portarlo a casa per oltre tredici miliardi di lire dal Barcellona.

Le Grandi storie Il 1985 è l'anno delle grandi storie. Delle grandi sorprese. A Wimbledon la regala un diciassettenne dal capello fulvo che di nome fa Boris e di cognome fa Becker. Viene da una cittadina da meno di trentamila anime nel sud ovest della Germania e in quell'anno ha già conquistato le semifinali agli Internazionali d'Italia, vince il Queen's Club Championship e contro ogni pronostico vince sulla nobile erba di Londra senza essere testa di serie. Entrato nella hall of fame del tennis nel 2003, è uno dei più grandi d'ogni tempo.

Una partita a scacchi col destino Repetita iuvant. Nel 1985, solo grandi storie. Una è quella di Garry Kasparov, che a ventidue anni diventa il campione del mondo di scacchi più famoso della storia. Diventerà personaggio anche oltre la Cortina, tanto da arrivare a sfidare anche Deep Blue, il computer della IBM. Un'altra è quella di Libby Riddles, prima donna a vincere la corsa tra i ghiacci con cani da slitta. E come dimenticare il quarantenne passista olandese Joop Zoetemelk che, superati appunto gli anta, vince i Mondiali di ciclismo su strada battendo i più giovani e freschi, ma nell'occasione meno scaltri, Argentin e Lemond.

Sognando Socrates L'estate regala alle italiane fior di campioni. L'Inter prende Karl-Heinz Rummenigge. La Fiorentina sogna in grande con il filosofo brasiliano Socrates, quello della Democratia Corinthiana, tacco di dio avvezzo a sigarette e a qualche birra di troppo. Leo Junior finisce al Torino, lo svedese Stromberg all'Atalanta, gli inglesi Wilkins e Hateley al Milan, Graeme Souness alla Sampdoria mentre il Verona, favola nell'estate che verrà, prende il danese Elkjaer e il tedesco Briegel. Erano stati tutti grandi campioni. Ma solo questi ultimi due, alla fine dei conti, furono eroi.

Vialli alla Samp Si muove pure il mercato italiano e balla tanto, pure tra i talenti del belpaese. Liedholm va ad allenare il Milan e si porta dietro Di Bartolomei. La Sampdoria prende il talento Vialli, la Fiorentina porta a casa Gentile dopo undici anni di Juventus mentre all'Inter finisce Brady e saluta Muller. In panchina al Torino torna Radice mentre, da uno svedese all'altro, la Roma punta sull'astro nascente e maestro della zona, Sven Goran Eriksson.

Da Bubka a Gorbaciov In Russia, nel 1985, diventa segretario del partito Mikhail Gorbaciov. Per la prima volta sul vocabolario mondiale fa la comparsa la parola perestrojka, mentre a parigi, un altro russo, per la verità ucraino, è il primo uomo della storia a saltare con l'asta oltre i sei metri. Fino al 31 luglio del '94 Sergej Bubka migliorerà per 12 volte il suo record, fino ad arrivare a sei metri e quattordici, quota toccata al Sestriere. Bubka era l'uomo volante.

The Fight, The War Inizialmente 'Marvelous Marvin Hagler vs. Thomas Hearns' era stato ribattezzato 'The Fight' ma, vista l'attesa creatasi per il titolo dei pesi massimi, eed il capolavoro che ne è venuto fuori, il promoter Bob Arum decise giustamente di ribattezzarlo 'The War'. Tre round di violenza pura, Hagler si ferisce alla testa e temendo uno stop del medico, si avventa su Hearns con colpi violenti stendendolo al tappeto. Intanto la Ryder Cup di Gol, dopo 13 edizioni a stelle e strisce, torna in Europa e Alain Prost vince il titolo mondiale e quello costruttori con la McLaren. Mentre Bernard Hinault vince Giro e Tour, diventando leggenda a tutti gli effetti, Freddie Spencer vince quello sulle due ruote 'a motore' sia in 500 che in 250. E' stato l'anno delle storie o no, questo 1985?

L'anno dei Grandi Nascono nel 1985 icone e leggende dello sport come il nuotatore Michael Phelps, Cristiano Ronaldo, il velocista Mark Cavendish, Casey Stoner, Wayne Rooney, Tony Cairoli e Tania Cagnotto. Nati, tutti, sotto la buona stella del Verona di Bagnoli. Quella degli scaligeri è la vera, ultima, grande favola del calcio italiano, che a livello internazionale è paragonabile solo a quella del Leicester nei tempi recenti. La prima, con vittoria contro il Napoli di Maradona, è il là per una splendida cavalcata. Il 12 maggio bastò un pareggio a Bergamo per regalare a Bagnoli una vittoria splendida, a Elkjaer, Briegel, Galderisi, Fanna, Garella, Tricella, Volpati, Di Gennaro e a tutti gli altri eroi di Verona una stagione indimenticabile.

Stadio Heysel, Bruxelles, Belgio. 29 maggio 1985. Un'ora prima della finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, gli holigaan britannici cercano il 'take an end', ovvero di prendere la curva bianconera. I tifosi juventini erano però nella curva opposta e gli spettatori dei settori Y e X, cercarono la fuga in quello Z. Le forze dell'ordine belghe, impreparate, ostacolarono la fuga degli italiani, manganellandoli, facendoli arretrare, costringendoli ad ammarssarsi contro il muro. Alcuni si lanciarono nel vuoto per fuggire, alcuni scavalcarono gli ostacoli. Poi il muro crollo, molti rimasero schiacciati dalla folla e uccisi verso la fuga. 39 persero la vita, oltre 600 vennero feriti. La Juventus vinse quella partita surreale che si giocò, per evitare ulteriori tensioni. Platini segnò il gol decisivo ed esultò, scatenando le reazioni del pubblico. Lo stesso francese, più tardi, spiegò che i giocatori erano a conoscenza solo parziale dell'accaduto e che mai avrebbero esultato in quel modo, se avessero saputo tutta la verità. Se avessero saputo che 39 anime erano volate in cielo. Per la follia dell'uomo. Senza un motivo. Volate via, nel vento.

Questione di Feeling Il 1985 è stato l'anno di Like A Virgin, video e canzone scandalo di Madonna. E' stato un anno che, in Italia, non ha regalato profondi capolavori, se non Questione di Feeling tra Mina e Cocciante, Cosa Succede in Città di Vasco Rossi. Sanremo la vincono i Ricchi e Poveri con 'Se M'Innamoro', ma quella del nostro paese, in questo 1985, è musica marginale. Il centro gravitazionale della musica, maiuscola, ha una data. 13 luglio 1985. Londra, Filadelfia, ma anche Mosca, Sydney e non solo. Tutto dall'idea di Bob Gelfod e Midge Ure che pensano al sempiterno capolavoro di beneficenza chiamato Live Aid.

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