#iorestoacasa - TMW consiglia: "Febbre a 90'", la Bibbia per i tifosi di tutto il mondo

La Bibbia di ogni tifoso, il libro da tenere sul comodino e da sfogliare soprattutto nei momenti di sconforto, ma anche un testo di iniziazione al football, per quei pochi che ancora ne mantengono le distanze. Nessuno, come Nick Hornby in Febbre a 90', è riuscito a descrivere l'insana passione che ogni anno (anzi, stagione, perché noi misuriamo la vita così) trascina milioni di persone. "Una marea di dolori e, una volta ogni morte di Papa, attimi di gioia trascendentale": ecco cos'è il calcio, qualcosa di cui ti innamori "improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che porterà con sé".

In questo romanzo autobiografico, l'autore parla del legame con la sua squadra del cuore, l'Arsenal. Un viaggio lungo 24 anni, dalla prima partita allo stadio fino all'evento che chiude idealmente un cerchio, la vittoria del decimo titolo nazionale dei Gunners dopo un lungo duello con il Liverpool. Fanno da contorno i cambiamenti della società inglese, scossa dagli episodi di violenza causati dagli hooligans e dalle tragedie dell'Heysel e di Hillsborough. Una cicatrice ancora visibile, che però è servita oggi a rendere l'atmosfera degli stadi davvero suggestiva. Nick Hornby riesce a trasmettere i propri sentimenti attraverso una scrittura brillante, una narrazione che risulta familiare, perché parla di emozioni condivise. Il successo planetario di Febbre a 90' ha rivoluzionato il mondo della letteratura sportiva, capace finalmente di abbattere il muro dei salottini snob e di raggiungere ogni categoria di lettore.