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Ipse dixit, mercato e gestione rosa: Sarri-ADL, mai mancate le frecciatine

Ipse dixit, mercato e gestione rosa: Sarri-ADL, mai mancate le frecciatineTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 16 maggio 2018, 15:002018
di Marco Frattino

Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis sono stati poco fa a colloquio nei pressi del centro tecnico di Castel Volturno (Clicca qui per leggere il live), col tecnico che deve comunicare al presidente se continuare o meno alla guida del Napoli. Le frecciatine in pubblico, tra i due, non sono mai mancate. Il presidente non ha mai lesinato qualche critica più o meno velata, incassando anche qualche risposta del tecnico attraverso i media. Come accadde a Madrid, al termine dell'andata degli ottavi di Champions League tra il Real e il Napoli. Il presidente aveva notato la “mancanza di cazzimma napoletana”, allargando il cerchio ad alcuni elementi della rosa: “Forse si pretende troppo da chi è stato scelto per fare un ruolo diverso (riferimento a Mertens con Milik e Pavoletti out, ndr)", aggiungendo "A me interessa la sperimentazione di tutti e 26 i giocatori, altrimenti arriviamo alla fine del campionato con qualcuno che non ha mai giocato”. Arrivò poi la risposta del tecnico, che disse qualche giorno dopo: “Il responsabile dal punto di vista tattico sono io e se il presidente dovrà dirmi delle cose me le dirà in privato. Quando mi chiamerà gli darò le risposte, ho fatto tutte le sperimentazioni possibili e non capisco i riferimenti a quello che voleva dire il presidente".

Qualche mese prima, a poche settimane dall'addio di Gonzalo Higuain, c'era stato un botta e risposta con riferimento al mercato. “E' vero che abbiamo il quinto fatturato, ma abbiamo investito 128 milioni e il Napoli è molto competitivo", disse il patron che poi aggiunse: “Volevo Aubameyang ma Sarri mi ha spiegato che non andrebbe bene per noi”. Sarri, in quella circostanza, ha chiarito così la vicenda: “Ho detto solo che avrei preferito l'altro attaccante che mi era stato messo in alternativa (Icardi, ndr), ma poi non è arrivato nessuno dei due”. Ma la gestione della rosa è una questione sempre stata a cuore del patron che, dopo la vittoria contro il Frosinone del 14 maggio 2016, annunciò l'ingaggio di Lorenzo Tonelli rivolgendosi a Sarri nella sala stampa del San Paolo: “Adesso, caro Maurizio, sono cazzi tuoi perché li dovrai far giocare tutti e 19”.

Questo fino ad arrivare ai giorni nostri: meno di due settimane settimane fa, De Laurentiis ha detto ai quotidiani cartacei in merito al mister: “Non è un uomo di mercato, l’abbiamo sempre fatto io, Chiavelli e Giuntoli. Ma se tu questi ragazzi non li fai giocare, disperdi una crescita ed un patrimonio. Abbiamo avuto tante richieste per calciatori che non stanno giocando tanto come Rog o Diawara. Lo stesso Mario Rui non avrebbe giocato senza l’infortunio di Ghoulam”. La risposta del tecnico, ovviamente, non è tardata ad arrivare e dopo Napoli-Torino, in conferenza dal San Paolo, ha detto: “Le parole di De Laurentiis? Sono delle riflessioni ad alta voce. Il presidente è la persona che mi ha fatto allenare il Napoli, che è la mia squadra del cuore da bambino, il sogno di una vita, e mi ha fatto vivere quello che abbiamo vissuto oggi. Se lui è contento io sono contento, io so di aver dato tutto, se non è contento mi dispiace. De Laurentiis ogni tanto ha queste esternazioni e vanno prese per quelle che sono, dopo mezz'ora torna quello di prima”. Botta e risposta continui, dunque, in attesa dell'esito del colloquio tra i due.