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Isco fischiato, scoppia il caso 'fascia': altri indizi che spingono all'addio

Isco fischiato, scoppia il caso 'fascia': altri indizi che spingono all'addioTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 13 dicembre 2018, 12:152018
di Gaetano Mocciaro

In casa Real Madrid il caso Isco è reale. Ultimo capitolo ieri sera: Marcelo, capitano della serata nefasta contro il CSKA Mosca esce dal campo, sostituito al 74' e si appresta a dare la fascia a Isco. Riceve il no secco del fantasista, che lo invita a dare i gradi a Carvajal. A fine gara lo stesso brasiliano ammette le sue perplessità: "Non so perché abbia rifiutato la fascia".

In effetti solo una settimana fa Isco era capitano nella sfida di Copa del Rey contro il Melilla, nel pieno rispetto dell'anzianità di militanza al Real Madrid: la linea di successione recita Ramos, Marcelo, Benzema, Varane, Nacho e Modric. Tutti questi sono i giocatori davanti al malagueño, che a sua volta ha la precedenza su Carvajal.

Dietro al gesto che ha suscitato polemica in Spagna c'era la promessa dello stesso Isco a Carvajal di cedergli la fascia in segno di solidarietà, vista la parità sostanziale di militanza (Isco è stato presentato come giocatore del Real Madrid il 3 giugno 2013, Carvajal due giorni dopo).

Tuttavia, un altro episodio riguardo a Isco non è sfuggito: nel corso della partita il giocatore si è rivolto polemico verso il pubblico, gridando: "Cosa volete?" accompagnato da un insulto in direzione del Fondo Norte, la parte del tifo organizzato del Real. Lo riporta Cadena COPE. La conseguenza inevitabile: Isco inondato dai fischi.

Il rapporto fra il giocatore e l'ambiente ormai è ai minimi termini e dopo cinque stagioni e mezzo la partenza a gennaio sembra lo scenario più probabile. Con l'arrivo di Santiago Solari il numero 22 ha collezionato 4 presenze da subentrato più una panchina in Liga, mentre in Champions l'unica partita da titolare ieri sera, in una gara ininfluente per la classifica. Per il resto 17 minuti contro il Plzen e una tribuna con la Roma.

Juventus e Inter sono le due squadre italiane che possono provare il colpo già a gennaio. Non mancano gli estimatori all'estero con Pep Guardiola che ne è un estimatore. Da non scartare l'idea Bayern Monaco: i bavaresi hanno una patata bollente chiamata James Rodriguez. Il colombiano vorrebbe tornare al Real Madrid, che ne detiene ancora il cartellino. E con Ribéry e Robben che lasceranno i bavaresi a fine stagione una trattativa potrebbe essere imbastita.