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Italia, il problema gol è nei numeri. È la terza meno prolifica di sempre

Italia, il problema gol è nei numeri. È la terza meno prolifica di sempreTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 21 novembre 2018, 14:382018
di Ivan Cardia

Per fortuna è arrivato Matteo Politano. Il gol all'ultimo minuto contro gli USA ha regalato una vittoria all'Italia, per chiudere il 2018. Che resta, a livello di gol segnati, uno dei peggiori anni nella storia azzurra. Con tutte le attenuanti del caso, perché si viene dal vero annus horribilis del calcio italiano, ma il problema del gol è sotto gli occhi di tutti. Al di là delle prestazioni, del gruppo e dei singoli, sono i numeri a parlare.

Tra Di Biagio e Mancini, l'Italia ha segnato soltanto nove gol in undici gare. Una media di 0,82 gol fatti a partita, e per fortuna è arrivato Politano. Una miseria, bilanciata soltanto dai passi in avanti sotto il profilo del gioco, evidenti soprattutto nel primo tempo della gara contro il Portogallo. A livello statistico, però, resta la quarta stagione peggiore di sempre sotto il profilo realizzativo. La terza nel dopoguerra, perché francamente considerare il 1913 (un gol in tre gare, ma si parla degli albori della nostra Nazionale, esordio internazionale nel 1910) pare fuorviante.

Restano gli altri due precedenti, in parte ben auguranti. Perché si parla del 1974 e del 1975. Sei gol in otto gare (0,75 a partita di media) nel primo caso, cinque gol in sette gare (0,71) nel secondo. Anni bui, in tutti i sensi: a cavallo tra le mancate qualificazioni agli Europei del 1972 e a quelli del 1976, con i brutto risultato del Mondiale 1974 nel mezzo. Anni in cui l'Italia si preparava però alla rinascita, verso il 1978 e il 1982. Consoliamoci.