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Iturbe, Cole e gli altri: la flop 11 degli acquisti di Sabatini alla Roma

Iturbe, Cole e gli altri: la flop 11 degli acquisti di Sabatini alla Roma
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 10 maggio 2017, 17:002017
di Ivan Cardia

Dato a Cesare quel che è di Cesare, vale a dire la top 11 degli acquisti portati a termine da Walter Sabatini nei suoi cinque anni da direttore sportivo della Roma, arriva anche il dato negativo. Perché in cinque anni si riesce a stilare anche una discreta flop 11, in campo con un improbabile 4-2-4.

Portiere: Alisson - Al brasiliano vorremmo pure concedere il beneficio del dubbio. Però è costato otto milioni di euro e in un anno non ha convinto Spalletti a farlo esordire in Serie A. Rimandato, nel migliore dei casi. Mauro Goicoechea meriterebbe più spazio in questa top 11, ma è costato zero.

Terzino destro: José Angel - È un terzino sinistro, ma era impossibile escluderlo dalla formazione titolare. E a sinistra, come vedremo, il posto è già occupato. Arriva a Roma per 5 milioni di euro dopo una discreta stagione con lo Sporting Gijón, in giallorosso le sue prestazioni sono l'epitome del gioco cervellotico e poco produttivo di Luis Enrique. Saluta, prima in prestito e poi a titolo gratuito, senza grandi rimpianti. Potrebbe comunque fruttare un incasso, perché in caso di cessione il Porto dovrà versare il 50% del ricavato alla società giallorossa. In questa stagione, però, nel prestito al Villarreal ha rimediato una sola presenza.

Difensore centrale: Simon Kjaer - Quello visto al Palermo avrebbe fatto anche al caso della Roma. I giallorossi lo prelevano in prestito oneroso (3 milioni di euro) dal Wolfsburg, ma a fine stagione decidono di non sborsarne altri 7 per il riscatto. Storia simile, ma con costi dimezzati, per Nicolás Spolli.

Difensore centrale: Juan Jesus - All'Inter aveva fatto vedere buone cose, alternate ad altre decisamente meno buone. Alla Roma non è detto che rimanga: i giallorossi per ora hanno sborsato 2 milioni di euro per il prestito, viste le appena 18 presenze non è detto che vogliano confermarlo.

Terzino sinistro: Ashley Cole - Estate 2014: la Juventus prende Evra, la Roma risponde con Cole. A distanza di tre anni, è abbastanza chiaro chi abbia scelto il laterale mancino giusto. Arrivato a costo zero, avrebbe dovuto essere un colpo per dare esperienza e respiro internazionale al reparto arretrato. Chiude la stagione alle spalle di José Holebas nelle gerarchie di Rudi Garcia.

Centrocampista centrale: Gerson - Come per Alisson, meriterebbe il beneficio del dubbio. Perché è un classe '97 e perché in Brasile continuano a dire meraviglie di lui. Però Sabatini ha sborsato ben 18 milioni di euro per portarlo in Italia, lo ha fatto ambientare con calma e lui ha risposto senza chiarire neanche quale sia la sua vera collocazione tattica. Potrebbe essere un campione del futuro, ma nel presente è soprattutto un enorme punto interrogativo.

Centrocampista centrale: Salih Uçan -Anche lui doveva essere uno dei colpi a sorpresa del ds di Marsciano, ma è finito con l'essere un altro question mark non da poco. Arriva dal Fenerbahçe, in prestito, ma con un esborso non di poco peso: chiedere alle casse della Roma, allegerite di 4,75 milioni. In due anni scende in campo solo 10 volte, prima di essere rispedito al mittente.

Attaccante esterno: Juan Manuel Iturbe -Il paraguaiano di Buenos Aires, in Serie A, ha fatto vedere anche ottime cose, su tutte la prima annata al Verona. Peccato che a Roma non se ne siano accorti e che quella prima stagione in gialloblù rischia di rimanere un fuoco di paglia: In giallorosso arriva per circa 24 milioni di euro, che ne hanno il secondo acquisto nella storia della Roma dopo un certo Gabriel Omar Batistuta. Dopo una stagione e mezza senza mai convincere, viene ceduto al Bournemouth, torna per altri sei mesi, passa al Torino. E non ha ancora ritrovato la vena del Bentegodi.

Attaccante centrale: Seydou Doumbia -A FIFA era uno dei giocatori preferiti di chi scrive, con la sua velocità supersonica e un fisico e la sua buona tecnica di base. Qualità che convincono Walter Sabatini a sborsare circa 16 milioni di euro per strapparlo al CSKA Mosca. L'ivoriano ripaga con 2 gol in 14 presenze e dopo sei mesi torna alla base.

Attaccante centrale: Mattia Destro -Qui le colpe sono da dividere: non tutte di Sabatini e neanche tutte del centravanti marchigiano. Una buona fetta, infatti, se la prende Rudi Garcia. Perché Destro, quando scende in campo, segna: soprattutto nella stagione 2013/2014, quando realizza 13 gol in 20 presenze in Serie A. Però, detto tutto questo, non ha mantenuto le promesse e le promesse. E ha fatto segnare una minusvalenza abbastanza netta: arrivato per 16 milioin di euro fra prestito e riscatto, è stato ceduto al Bologna per un totale di 8,5 milioni di euro, che potrebbero arrivare al massimo fino a 13.

Attaccante esterno: Bojan Krkic - Solo a Barcellona troverete tifosi più delusi che a Roma, nel sentire il suo nome. Perché Bojan, cresciuto nella cantera blaugrana, viene presentato a inizia carriera come il nuovo Messi. I 41 gol in 163 presenze col Barça fanno capire l'antifona ai blaugrana, che lo cedono alla Roma per 12 milioni di euro. Nella Capitale rimane un anno, guadagna un paio di milioni, segna 7 gol in 37 presenze e poi si trasferisce in prestito al Milan, senza lasciare il segno neanche lì. A posteriori, si rivela almeno fortunata la scelta di inserire nell'accordo con il Barcellona l'obbligo di recompra da parte catalana: nel 2013 torna alla base per 13 milioni, senza lasciare il segno sui bilanci capitolini.