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Joe Barone: "Creduto in Montella dal primo giorno. Ieri caffè gratis!"

Joe Barone: "Creduto in Montella dal primo giorno. Ieri caffè gratis!"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 1 ottobre 2019, 14:15Serie A
di Simone Lorini

Il braccio destro di Rocco Commisso, Joe Barone, ha parlato del momento attuale della Fiorentina in una lunga intervista concessa a Lady Radio stamane: "Tornare col treno da Milano è stato bello, non si parlava altro che della partita. Ieri ho passato un po' di tempo in città con Joseph (Commisso, ndr), non abbiamo neanche dovuto pagare il caffè!".

Quanto ha entusiasmato la standing ovation di San Siro per Ribery?
"Vedere i tifosi milanisti applaudirlo è stato un momento che mi ha commosso, non te lo dimentichi facilmente. E' stata una soddisfazione per tutti noi che stiamo lavorando. Ho chiamato Rocco, era impazzito: non c'erano parole per definire la serata".

Montella è sempre stato sicuro della propria posizione?
"La decisione è stata presa quando abbiamo acquisto la squadra. Abbiamo creduto in Vincenzo dal primo giorno, lo conoscevo da quando ha cominciato ad allenare a Roma. Ci sono dei momenti durante la partita che possono cambiare l'intera stagione, in cui tutti noi dirigenti dobbiamo essere con la squadra. Abbiamo vinto la partita più importante, a San Siro, ma non significa che siamo già una squadra arrivata. Questo weekend ci sarà una partita molto dura, serve tenere i piedi per terra".

C'è qualche rimpianto relativo al mercato di quest'estate?
"No, perché per il progetto di creare una Fiorentina competitiva ci vorrà tempo. Abbiamo bisogno di pazienza. Ci sono giocatori importanti su cui creare una base come Chiesa, ma anche Castrovilli".

Chiesa sembra definitivamente rigenerato. E' così?
"Ho un grandissimo rapporto con lui, gli parlo in inglese in modo che lo pratichi, ma lo parla già perfettamente. E' un giocatore importante per il calcio italiano, voglio che si esprima al suo massimo livello".

Ha rimorsi in per qualche partita di campionato finora?
"Forse col Napoli, contro cui avevamo giocato una bella partita, poi è successo quel che è successo. A Genova abbiamo sofferto tanto, però alla fin fine potevamo pareggiare 2-2. Invece con la Juventus abbiamo fatto una partita di altissimo livello, con Montella che ha dato maggiore stabilità alla squadra. Ci sono stati alti e bassi ma sta nascendo una bella Fiorentina".

Passati i malumori di Chiesa, si può parlare di rinnovo?
"Inutile parlare sempre del contratto, va lasciato lavorare: è un giocatore della Fiorentina. Direi che sta facendo un ottimo inizio di campionato, è molto giovane e per il resto ci sarà tempo".

Invece quanto è vicino il rinnovo di Castrovilli?
"Ci parlo ogni giorno, vediamo questa settimana. Penso che Pradè abbia tutto nel cassetto. Gaetano mi ricorda tanto Marco Tardelli, corre, ha grinta e copre il campo: in più ha il dribbling".

Siete una proprietà genuina: qual è il vostro segreto?
"Siamo delle persone normali, vogliamo esserlo a Firenze come lo siamo a New York. Non c'è un segreto".

C'è quale tifoso viola nella sua famiglia?
"Mio suocero Stefano è sempre stato un tifoso della Fiorentina, quando gli ho fatto conoscere Antognoni è impazzito. In cucina ha una foto di Giancarlo con la maglia viola, il quale parlando con mio suocero non si ricordava neanche di certe partite... (ride, ndr)".

I tifosi della Fiorentina vi hanno accolto con entusiasmo fin da subito.
"C'è tanta passione, vedo in giro per strada tutta l'energia della gente, per me significa molto. Anche mercoledì ci hanno sostenuto fino all'ultimo".

Come state lavorando sul fronte della Lega Calcio?
"E' un'idea che inizia da Rocco. E' molto importante far crescere la Lega e non la squadra singola, perché a livello internazionale deve essere riconosciuto tutto il movimento. Per farlo bisogna che il calcio italiano cresca soprattutto negli Stati Uniti: negli anni del grande Milan, ma anche dei tempi migliori della Fiorentina, l'Italia era conosciuta molto negli USA. Qui a Firenze, poi, la maggior parte dei turisti sono americani, per cui ritengo ci sia già un legame tra i due paesi".

Come si aumenta il fatturato?
"Due cose sono importanti per incrementarlo: stadio e centro sportivo. Io mi auguro che ci sia l'opportunità di dare qualcosa alla città per costruire entrambi, in modo da fare crescere il club a livello europeo. Stiamo lavorando per la Fiorentina".

Avete mai avuto timore che la trattativa coi Della Valle potesse saltare?
"Io e Rocco abbiamo avuto sempre un ottimo rapporto con loro. Non li ho sentiti recentemente, non c'è mai stata paura sul passaggio di proprietà. Siamo contenti di essere qui e rispettiamo il lavoro che hanno fatto in passato a Firenze".

Commisso sarà al Franchi già domenica?
"No, non ce la fa ad esserci con l'Udinese, ma arriverà a breve".

Quanto è importante la protezione della Fiorentina come club?
"Bisogna sempre rispettare i nostri tifosi, la società e la squadra. Facciamo di tutto affinché queste cose succedano: forza Viola!".

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