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Jurgen Klopp, perdente di gran successo. Alla faccia di Mourinho

Jurgen Klopp, perdente di gran successo. Alla faccia di MourinhoTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
martedì 7 maggio 2019, 23:25Serie A
di Andrea Losapio

Terza finale di Champions League, la prima da sicuro favorito. Jurgen Klopp vince quattro a zero contro il Barcellona, facendo un favore a Madrid - tra Real e Atletico - e regalandosi il nono atto nella fantastica storia del Liverpool. I Reds in questo momento rischiano di vincere un fantastico double, con Premier League e Champions, come di non vincere nulla, come il Borussia Dortmund del 2013, oppure l'anno scorso quando, comunque, il Real Madrid era più avanti tra i pronostici. E se la Premier è difficile, perché il City deve pareggiare o perdere, la finale è una gara secca.

Jurgen Klopp l'ha detto alla vigilia. "Vogliamo vincere la partita, poi si vedrà. Possiamo fare tre gol in cinque minuti". E l'ha vinta con il suo calcio, spumeggiante, giocando a una roulette russa nel primo tempo. Mostrando il fianco al Barcellona, lasciando tutti in uno contro uno, anche Matip che, nel primo tempo, ha compiuto un intervento incredibile su Messi, quando tutti pensavano potesse solo segnare. Alisson ha deciso di vestire i panni del globetrotter della porta, mostrandosi spettacolare e felino. E poi l'incredibile batteria di attaccanti: senza Salah e Firmino, perché Mané si è trasformato nell'egiziano, facendo la differenza. Poi Origi, bravo e freddo da killer di area di rigore. Infine Shaqiri, fuori partita per parecchio tempo, ma costretto a rincorrere gli avversari.

Jurgen Klopp potrebbe tirarsi via la patina di perdente. Che, in ogni caso, è di grande successo. Due campionati tedeschi, una coppa di Germania, due supercoppe di Germania. Più tre finali di Champions. Mourinho cinque giorni fa diceva che Klopp è da tre anni e mezzo a Liverpool e non ha ancora vinto nulla. Probabilmente c'è ancora tempo.

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