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Juve all'esame Lokomotiv, Sarri-Semin e sembra una sfida d'altri tempi

Juve all'esame Lokomotiv, Sarri-Semin e sembra una sfida d'altri tempiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 22 ottobre 2019, 06:45Serie A
di Giovanni Albanese
fonte inviato a Torino

“Il gioco della Juventus con Sarri è cambiato in modo sostanziale: giocano più all'attacco, con più giocatori che hanno il controllo della palla in zona offensiva”. Yuri Semin ha fatto un’attenta radiografia ai bianconeri, da uomo d’esperienza qual è. Sabato scorso era all’Allianz Stadium per assistere al match con il Bologna e avere un’immagine fresca della sua prossima avversaria. Con Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus, dopo una lunga carriera trentennale in crescendo, sembra quasi una sfida d’altri tempi, e fortemente attuale per il confronto tra due filosofie diverse. Certamente una bagarre tra due maestri di calcio che hanno dato un’impronta chiara – ciascuno a modo proprio – in termini di mentalità e gioco alle proprie squadre.

Il campione assoluto da provare a contenere, per gli ospiti, è Cristiano Ronaldo. “Nessuno è riuscito a fermarlo nel corso della sua carriera – ammette il tecnico della Lokomotiv Mosca -. Tutta la squadra deve fermare la Juventus, non solo lui. Ogni singolo giocatore della Juventus è una star. L'attenzione non dovrà essere solo per Ronaldo, altrimenti sarà commesso un errore”.

Dal canto suo, Maurizio Sarri, sa bene che una partita del genere non si può sbagliare lungo il cammino del girone europeo. E mette tutti in guardia: “Stanno facendo benissimo in campionato, sono in una buona condizione anche in Champions, sono più forti di quanto ci aspettavamo. Non hanno grande nome ma sono una buona squadra. A Leverkusen hanno fatto un buon lavoro, quando rubavano palla erano continuamente fastidiosi, pericolosi, hanno grande densità difensiva e abilità nel ribaltare le azioni”.

Insomma, niente cali di tensione e massima concentrazione sin dalle prime battute, al fine di aggredire il match dal primo all’ultimo minuto proprio come vuole l’allenatore. Con un campione assoluto in più pronto a trascinare tutti fino alla fine: “Il pallone d’oro? Non è importante chi lo vinca. Sono i trofei collettivi quelli che contano, non i premi individuali”. Sarà una citazione da ricordare, firmata: Cristiano Ronaldo.

Tema formazione. Higuain pare in vantaggio su Dybala. Cuadrado dovrebbe partire titolare malgrado Danilo sia adesso disponibile, ma non in condizione per reggere novanta minuti. In assenza di Ramsey, Bernardeschi verso la conferma dietro le punte. Anche se in quella zona del campo - magari in corsa - la sorpresa potrebbe essere rappresentata da Bentancur, un po’ come avvenne a San Siro contro l’Inter. Probabile formazione: Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi; Ronaldo, Higuain.

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