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Juve, Buffon furioso dopo il Napoli: duro faccia a faccia con Benatia

Juve, Buffon furioso dopo il Napoli: duro faccia a faccia con BenatiaTUTTO mercato WEB
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martedì 24 aprile 2018, 06:302018
di Marco Spadavecchia
Dal corrispondente a Torino

Buffon che alza la voce dopo una sconfitta non è una novità. Nel post di Juve-Napoli, però, di nuovo rispetto al passato c'è che questa volta non tutto lo spogliatoio bianconero si è stretto intorno al suo capitano, anzi. Si parla dei minuti immediatamente successivi alla sfida scudetto, persa domenica sera dalla Juventus allo Stadium: poco prima del fischio finale, la maestosa incornata di Koulibaly riportava i partenopei a -1 mandando in tilt i campioni d'Italia. Buffon è l'ultimo a uscire dal terreno di gioco, dopo aver stretto le mani di Insigne e compagni, e a rientrare nello spogliatoio bianconero. Che si trasforma in pochi attimi in una polveriera: la strigliata del portiere comincia, così come il confronto a muso duro con tutti i compagni per la beffa appena subìta legata al rischio di gettare alle ortiche un'intera stagione. E non tutti la prendono bene. Durante l’acceso confronto, tra diverse anime dello spogliatoio c'è chi si scalda e chi replica come Benatia, che risponde per le rime al suo capitano probabilmente essendosi sentito chiamare in causa più degli altri per la pecca sulla rete del Napoli. La rocambolesca eliminazione di Madrid ha teso i nervi, la sconfitta nella sfida-scudetto li ha fatti saltare del tutto. E non è un caso, probabilmente, che i protagonisti di questo faccia a faccia siano gli stessi che al Bernabeu si sono scagliati con più forza contro l'arbitro Oliver, prima in campo e poi davanti ai microfoni.

SOS SCUDETTO - In passato strigliate del genere servirono a scuotere l'ambiente rimettendo la Juve in carreggiata. Ed è quello che dovrà fare immediatamente la squadra di Allegri, anche questa volta. A partire dalla prossima sfida contro l'Inter, a San Siro sabato sera. Nel 2015, dopo la figura "da pellegrini" contro il Sassuolo il portierone di Carrara rimproverò duramente i suoi compagni nello spogliatoio di Reggio Emilia: il rimbotto del veterano, allora, portò qualche mese più tardi a un incredibile campionato vinto in rimonta. Questa volta c'è da salvare uno scudetto che, al momento, sembra più alla portata del Napoli per inerzia emotiva. Nonostante la Juventus abbia in mano il proprio destino: vincendo le prossime quattro gare i bianconeri consegnerebbero il loro nome all'eternità del calcio italiano, coronando un settennato di successi senza precedenti. Per farlo servirà una squadra cinica, affamata e arrabbiata. Insomma, basterebbe che la Juve tornasse a fare la solita Juve. Per vincere ancora una volta, quasi certamente l'ultima con Buffon in campo, chiudendo un ciclo entusiasmate che avrebbe il suo strameritato happy ending.