Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juve, che succede con Kulusevski? Dalla gestione del talento al rapporto con Pirlo

Juve, che succede con Kulusevski? Dalla gestione del talento al rapporto con PirloTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 1 dicembre 2020, 06:45Serie A
di Simone Dinoi

A Dejan Kulusevski sono bastati tredici minuti per entrare nei cuori dei tifosi della Juventus con quel mancino piazzato all’esordio con la Sampdoria al primo, o quasi, pallone toccato. Ancora meno è servito a Fabio Paratici per investire 35 milioni di euro di parte fissa più 9 di bonus lo scorso gennaio per strapparlo alla concorrenza dell’Inter e ad Andrea Pirlo per rimanere stupito dalle capacità fuori dal comune dello svedese classe 2000. Dopo un avvio sprint dove l’ex Parma sembrava uno dei punti fermi su cui erigere la formazione da mandare in campo, lo spazio per il giocatore è andato scemando con cinque panchine nelle ultime otto uscite. L’ultima delle quali a Benevento con un ingresso in campo che ha portato a delle riflessioni sull’utilizzo tattico del talento scandinavo in concomitanza con la presenza di Paulo Dybala: spesso la Joya tendeva ad allargare il raggio d’azione proprio nella zona di campo di Kulusevski andando a ingolfare il lato destro del campo e svuotando l’area di rigore.

GESTIONE E RAPPORTO -È giovane, non può giocare tutte le partite. Ha giocato in Nazionale, gioca nella Juventus. Ricordiamoci che viene dal Parma e non tutte le partite sono uguali, il peso della palla è diverso alla Juve. Va gestito e le responsabilità sono diverse. Nelle ultime partite è stato meno lucido ma puntiamo forte su di lui, è forte”, così Andrea Pirlo nel post Benevento su quella che è l’idea dello staff verso il talento di Kulusevski e la relativa gestione. Ha numeri da top ma non ancora sprigionabili a 360° e per lunga parte dell’incontro, in sostanza. Da qui il dosaggio del ragazzo scuola Atalanta fra partenze dal primo minuto alternate a ingressi a gara in corso per spaccare la partita. Compito che gli è riuscito con ottime risposte nella gara casalinga contro l’Hellas Verona dove con una giocata spaziale ha fissato il punteggio sull’1-1. Adesso serve aumentare i giri del motore anche grazie al confronto quotidiano su tattica, onde evitare il disinnesco delle brillanti abilità del ragazzo, e atteggiamento con coach Pirlo con il quale il rapporto prosegue nella direzione del miglioramento e della crescita reciproca per il bene della Juventus. Nessuna incomprensione, ma tanta voglia di trascinare i colori bianconeri rispettando le aspettative.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile