Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juve, Conte lo chiama "grattacielo": i segreti del successo bianconero

Juve, Conte lo chiama "grattacielo": i segreti del successo bianconero
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 11 ottobre 2019, 06:45Serie A
di Giovanni Albanese
fonte inviato a Torino

Cresce, la Juve. Mette in ordine le idee e rilancia puntualmente, portando l’asticella sempre più avanti. E avanti ancora, con largo anticipo rispetto alla concorrenza. Mentre gli altri provano a inseguirne le orme, allunga il passo e non si accorge nemmeno di chi resta indietro, in affanno. “Se hai davanti un palazzo di venti piani, magari prima o poi vedi la luce. Se hai un grattacielo, la luce non la vedi” ammette Antonio Conte. Uno che l’edificio bianconero lo conosce molto bene sin dalle fondamenta, e che adesso consiglia alla concorrenza: “Dobbiamo essere visionari in questo momento. E immaginare la luce, anche se non la vediamo”.

Si fa presto a celebrare i campioni nel mondo del calcio, dove spesso gli episodi colorano o sporcano la storia. Dalle parti della Continassa, però, la questione è un’altra: si programma con ambizione e si coltiva il futuro con pazienza. E forse i successi del presente, tutte le volte, appartengono proprio a quel sacrificio passato che consente ogni volta di giungere al successo per un effetto naturale. Di visionario, alla Juve, c’è davvero poco. Basti pensare che le recenti sconfitte in Primavera contro Atalanta e Inter (la prima per 5-0, la seconda per 5-1) profumano quasi di vittoria. “Vincere è l’unica cosa che conta”, per carità. Ma a volte la programmazione passa anche da risultati meno evidenti agli occhi e più funzionali in prospettiva.

La Juve, infatti, partecipa al campionato Primavera con i sotto età, classe 2002, appena usciti dall'Under 17. Effetto del programma Under 23 che inserisce i ragazzi poco più grandi nel giro dei professionisti, in Serie C. Così da staccarsi già da una visione ovattata con i pari età e misurarsi con gente del mestiere. In quella categoria – ebbene non dimenticarlo – che allevò quasi tutti gli eroi mondiali di Berlino 2006 nelle loro prime stagioni da calciatori professionisti. Insomma, la Juve forse non inventa nulla con il progetto della Seconda Squadra – in altri campionati europei consolidato da anni – ma mostra a differenza di altre il coraggio necessario di investire sui giovani, correndo anche il rischio di incassare qualche sonora sconfitta in ben due categorie: Under 23 e Primavera.

Oltre a quei venti piani di un grattacielo che non si regge per caso, infatti, ci sono quegli episodi che colorano o sporcano la storia. Giovedì 10 ottobre 2019, stadio Tardini di Parma, torneo 8 Nazioni: la Nazionale italiana Under 20 – subito sotto malamente con l’Inghilterra per 2-0 con una doppietta del gioiellino del Manchester United Angel Gomes – riacciuffa la partita grazie agli juventini Frabotta e Portanova, in pianta stabile dell’Under 23 bianconera e ieri protagonisti in azzurro con gli altri compagni di club Loria, Olivieri e Delli Carri.

Senza dimenticare Nicolussi Caviglia, che è passato da lì l’anno scorso dopo aver fatto tutta la trafila giovanile e adesso gioca in prestito in Serie B con la maglia del Perugia; e Tripaldelli che è cresciuto nel vivaio juventino fino alla Primavera e adesso milita in Serie A con il Sassuolo. Oggi la Nazionale Under 19 giocherà in amichevole con il Portogallo: i tre bianconeri convocati - Fagioli, Petrelli e Gozzi - hanno già esordito e collezionato minutaggio tra i professionisti (l’ultimo addirittura ha pure giocato in Serie A nella passata stagione). In barba a chi non crede ancora fino in fondo alle Seconde Squadre.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile